La Cartellopoli romana è viva e vegeta, sulle strade così come nelle aule dei tribunali
Condannata, dopo 13 anni, la ditta proprietaria del cartellone che provocò la morte di due motociclisti, mentre Roma continua a presentare troppi impianti, molti di dubbia regolarità
Una risposta
grazie per la segnalazione anche se non condivido il titolo. Non è una fine prevista, nel senso che hanno già divelto altri tommy e il Primo Municipio li ha rimessi e bloccati in maniera ancora più forte. Questa è una battaglia di civiltà che deve vedere tutti protagonisti. Insomma spesso e anche giustamente si criticano le Amministrazioni perchè non fanno quello che dovrebbero fare ma in questo caso siamo di fronte a persone che pur di parcheggiare nel posto riservato ai disabili rompono uno strumento di controllo. E’ chiaro che serve uno scatto culturale di tutti. Queste persone devono essere denunciate. Noi intanto lo andiamo a rimettere