Sarà un consiglio comunale tutto nuovo, con solo sette consiglieri riconfermati. Ma tra gli altri 41 non tutti sono alle prime armi, anzi.
Alla terza consiliatura c’è Virginia Raggi che entrò in aula Giulio Cesare durante l’amministrazione Marino e ora siederà tra i banchi dell’opposizione. O meglio di quella che potrebbe essere una opposizione all’acqua di rose da parte del Movimento 5Stelle che col Pd va ormai a braccetto da tempo. Alcuni sostengono che la Raggi possa lasciare il seggio e dedicarsi alla politica nazionale, ma è presto per dirlo.
Sempre tra i pentastellati resta in aula Paolo Ferrara, noto per i suoi photoshop e per essere molto forte ad Ostia e poi c’è Linda Meleo che pur avendo dato pessima prova come assessora alla Mobilità e ai Lavori Pubblici ha conquistato 1.164 voti ed è risultata la più grillina più votata.
Lo sfidante al ballottaggio di Gualtieri, Enrico Michetti, in quando candidato non eletto avrà diritto ad un seggio in aula e assieme a lui cinque consiglieri di Fratelli d’Italia. Tra questi, Rachele Mussolini (8.264 voti), Giovanni Quarzo, Andrea De Priamo, Francesca Barbato e Lavinia Mennuni. Soprattutto Mennuni ma anche De Priamo hanno una lunga esperienza consiliare.
La Lega ha eletto Simonetta Matone, ma l’ex magistrato potrebbe dimettersi e lasciare al primo dei non eletti. Resterà certamente in aula, invece, Fabrizio Santori già consigliere comunale. Forza Italia ha eletto solo Marco Di Stefano.
Restando all’opposizione, rappresenteranno la lista Calenda sei consiglieri: Valerio Casini, già assessore al II Municipio, Francesca Leoncini, Flavia Di Gregorio, Dario Nanni, Francesco Carpano e Bruno Schiaramazzi. Calenda invece ha deciso di non tenere il posto in aula Giulio Cesare per concentrarsi sulla politica nazionale e sul parlamento europeo.
E veniamo alla maggioranza che ha numeri forti in Campidoglio e dovrebbe riuscire a governare senza intoppi.
Il Pd è il primo gruppo con ben 18 consiglieri. Tra questi i volti più noti sono Sabrina Alfonsi, a lungo presidente del I Municipio, che potrebbe diventare assessore e dunque lasciare il seggio; Maurizio Veloccia; Svetlana Celli e l’ex assessore del II Municipio Andrea Alemanni. Poi ci sono le consigliere uscenti e riconfermate Giulia Tempesta e Valeria Baglio, oltre ad alcuni volti nuovi.
La Lista Civica Gualtieri porta 5 consiglieri, due Sinistra Civica, uno Demos (Paolo Ciani) e uno i Verdi (Ferdinando Bonessio).
Infine Roma Futura elegge Giovanni Caudo, ex presidente del III Municipio e ex assessore della giunta Marino, e Claudia Pratelli.
Quanti tra i consiglieri diventeranno assessori non è dato sapere al momento, ma si fanno diversi nomi e questo potrebbe cambiare leggermente la composizione dell’aula ma non la sua geografia politica.
Nella giornata di ieri sul whatsapp del nuovo Sindaco sono arrivati suggerimenti, consigli e molti nomi per la composizione della sua squadra. La pressione cui è sottoposto è forte ma Gualtieri ha una storia da politico Pd della vecchia scuola e saprà calibrare tra le spinte partitiche (che tendono a piazzare nomi che hanno portato voti) e quelle più legate alla competenza.
Probabilmente ci saranno delle soprese ma al momento come vice, sembra che sceglierà Francesca Bria che ha avuto una esperienza nella giunta comunale di Barcellona.
Altro incarico dovrebbe andare ad Alessandro Onorato che si è speso molto per l’elezione di Gualtieri e che potrebbe avere la delega al Commercio e ai Grandi Eventi.
Il Pd avrà il maggior numero di assessorati e tra questi un posto lo conquisteranno quasi certamente Giulio Pelonzi, ex capogruppo, Svletlana Celli e Sabrina Alfonsi. Per la Alfonsi c’è chi dice sia pronto il ruolo di presidente dell’Assemblea Capitolina. Anche Maurizio Veloccia è in corsa per un assessorato mentre Paolo Ciani, che rappresenta il mondo cattolico, sarebbe destinato ai Servizi Sociali.
Abbiamo visto con la Raggi quanto importante sia il ruolo della comunicazione istituzionale e dell’ufficio stampa. Durante il suo mandato le tante gaffe e gli strombazzamenti su una strada asfaltata hanno infastidito molti. Ecco perché in arrivo ci sarebbero due professionisti di grande esperienza: Luigi Coldagelli che lavorò con Veltroni in diversi momenti storici e Andrea Garibaldi. La Regione Lazio potrebbe prestare al Campidoglio l’esperto di comunicazione Pierluca Tagariello.
Si tratta solo di indiscrezioni che abbiamo raccolto tra addetti ai lavori o che sono state pubblicate in queste ore, quindi tutto potrebbe cambiare. Ma la composizione della squadra è essenziale per una amministrazione che sappia procedere. Gualtieri non conosce troppi aspetti della macchina capitolina ed è all’oscuro di tante questioni che riguardano Roma. Se non sarà affiancato da esperti e competenti, potrebbe avere bisogno di molto tempo per carburare. E Roma non ne ha più.