I romani, si sa, hanno la pretesa di essere sempre “i mejo”, i più forti, ma soprattutto i più furbi. Sarà un portato del glorioso passato, che purtroppo data qualche millennio ormai, o solo una forma di stupidità (che eventualmente riguarda anche chi scrive), sta il fatto che, chi più chi meno, a Roma abbiamo un po’ tutti una certa prosopopea.
Ammessa quindi questa nostra presunta, solo presunta ahinoi, superiorità, quello che però risulta difficilmente tollerabile è qualcuno che venga da fuori Roma e provi a fare il furbo con noi romani.
Perché purtroppo ormai è chiaro che questo è il tentativo dell’assessore Montanari fin da quando è arrivata. Possiamo ben dirlo noi che all’inizio, quando arrivò in sostituzione dell’indagata e dimissionaria Muraro, l’abbiamo accolta con la sincera speranza che finalmente a Roma si sarebbe cominciato a fare passi avanti sulla questione rifiuti, come abbiamo ricordato pochi giorni fa.
Pensavamo fosse solo un po’ distratta quando a suo tempo dichiarò di non aver mai visto un topo a Roma, così come le tante volte che in passato ha provato a minimizzare su una possibile emergenza rifiuti.
Invece oggi non possiamo che concludere che deve essersi trattato di una vera e propria strategia dell’assessore nel mistificare continuamente la realtà, edulcorandola con le sue imbarazzanti storielle in salsa emiliana.
L’occasione definitiva per questo smascheramento ce la dà l’ultimo post dell’assessore, quello sull’ennesima buffonata a cui si è prestata (non le era bastata evidentemente quella dei 12.000 alberi da piantare che poi si erano rivelati qualche centinaio di zeppetti, male impiantati e pure tra le polemiche) ossia lo smontaggio di Spelacchio.
Anzitutto va notato che ridursi all’11 di gennaio a smontare l’albero di Natale denota l’ennesima mancanza di una minima pianificazione delle attività, con l’aggravante dello smontaggio-rimontaggio di qualche giorno fa (l’unico albero di Natale di cui si abbia notizia che è stato montato due volte nella stessa stagione) e dell’ultimo ridicolo ritardo che ha portato a finire lo smontaggio solo ieri mattina, quando era previsto per l’altra sera.
C’è poi questa volontà ad interlocuire col PD che ormai deve essere una vera e propria fissazione dell’assessore, stante che l’opposizione del PD, ma anche quella degli altri schieramenti, non è mai stata tanto assente quanto in questa legislatura.
Deve quindi essere l’ormai conclamato sradicamento dalla realtà dell’assessore che le fa citare il PD quando la questione dei costi di Spelacchio è stata sollevata direttamente dai cittadini e dai blog. A quando ci consta infatti, i primissimi che si accorsero dell’anomalia del costo di Spelacchio sono stati gli attivisti di Green City Roma, come rilevato nei commenti ad uno dei loro post datato 2 dicembre. Poi il caso lo sollevammo nel nostro piccolo noi ed i più famosi cugini di RomaFaSchifo l’11 dicembre, all’unisono pur senza alcun coordinamento, aggiungendovi altri aspetti che richiedevano delle spiegazioni, uno tra tutti l’essere l’amministrazione ricorsa ad affidamento diretto per trasporto e allestimento dell’albero sia quest’anno che quello passato.
Vi è poi la risibile furbata dell’assessore quando cita i costi dell’allestimento dell’albero di Natale degli anni passati, omettendo solo quello realtivo al 2016, quando proprio l’attuale amministrazione spese un terzo di quest’anno.
Da sottolineare poi la topica dell’assessore quando scrive: “Nel 2015 la spesa è arrivata a più di 96mila euro“, quando è la stessa ANAC che ha rilevato come nel 2015 per trasporto e allestimento dell’albero di Natale si sia speso grosso modo quanto quest’anno, con la differenza però che allora se ne allestirono due di alberi.
Per una carrellata completa e dettagliata delle balle che è riuscita ad infarcire l’assessore su Spelacchio consigliamo la lettura di questo pezzo di neXt quotidiano.
A noi questa storia ha fornito la definitiva conferma, ammesso ce ne fosse bisogno considerata l’emergenza rifiuti in corso a Roma, che l’assessore Montanari è inadeguata ed indegna a ricoprire quel ruolo, per manifesta incapacità, inaffidabilità ed irresponsabilità. Con la città sommersa di rifiuti ed in assenza ancora di uno straccio di strategia che possa far sperare in una soluzione, costei si permette di allestire una sceneggiata pensata al solo scopo di cercare ancora di coprire una procedura opaca e fortemente sospetta.
Diteci voi se colei che si vede parlare all’inizio del seguente video può essere la persona che risolve il problema dei rifiuti a Roma:
[youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=zwUZGkBBTmw”]
“In particolare vorrei ringraziare Rosa, la cittadina Rosa, la signora Rosa, che ha scritto una bellissima ode a Spelacchio, che rappresenta ormai appunto nell’immaginario un simbolo importante” dice l’assessore, senza evidentemente rendersi conto del ridicolo e della mancanza di senso delle sue parole.
Ci permettiamo quindi di inserire il nome della Montanari nell’elenco degli assessori che a nostro personalissimo avviso dovrebbero essere avvicendati al più presto possibile, elenco che finora contava solo la pessima Linda Meleo (qualcuno dirà che siamo troppo buoni con l’attuale amministrazione).
Diciamo questo per il bene della città di Roma ma a ben vedere anche nell’interesse dell’attuale amministrazione, se non vuole sprofondare definitivamente nel ridicolo, ed anche di coloro che nel M5S si sono candidati ad altre posizioni di governo. Come pensano infatti Roberta Lombardi o Luigi Di Maio che gli elettori si decideranno a votarli nelle percentuali richieste per una vittoria se il governo M5S della capitale d’Italia continua ad avere certi incapaci quando non imbarazzanti personaggi?