Non c’è pace in queste settimane per la piazza del II Municipio, adottata da un Comitato di cittadini che in pochi anni l’ha resa pulita e decorosa. Prima un cartellone pubblicitario probabilmente abusivo che è stato respinto grazie all’intervento dei residenti. Adesso una brutta e inadatta rastrelliera per le biciclette che occupa la gran parte di un marciapiede.
E’ comparsa all’improvviso, suscitando l’ira degli abitanti della zona che non solo si tassano per svolgere un ruolo che starebbe al Comune, come la pulizia e lo sfalcio del giardino centrale, ma non vengono consultati quando si tratta di installare una struttura così invasiva. Non si tratta di contrarietà alle rastrelliere per biciclette, ma il posizionamento e la modalità di montaggio fanno venire i brividi.
Basta guardare le foto per rendersene conto: poiché l’asfalto è a schiena d’asino, la base non è parallela alla pavimentazione ma resta come sospesa. Questo crea degli spigoli vivi che sono pericolosi per i passanti che possono urtarli con facilità. Inoltre è troppo vicina al tracciato per non vedenti perché basta che una bicicletta sia parcheggiata male per invaderlo come è già successo diverse volte in pochi giorni.
“L’elemento portabiciclette è stato fissato in terra in modo approssimativo, grossolano e pericoloso per la pubblica incolumità”, si legge nella lettera che il Comitato Don Minzoni ha inviato a tutte le autorità competenti. “Gli elementi trasversali – prosegue la lettera – risultano sollevati da terra e appoggiati su materiale facilmente degradabile. Tale condizione espone gli spigoli taglienti e li rende pericolosi per le gambe dei pedoni e dei molti scolari che tutte le mattine attraversano l’area”.
Giustamente, l’avv. De Rosa che ha firmato il testo, domanda copia della documentazione di collaudo. Sembra però impossibile che un tecnico abbia dato il suo benestare per un’opera così mal realizzata.
La scelta di montare questa tipologia di rastrelliere è in capo a Roma Servizi per la Mobilità che però al momento non ha voluto dare spiegazioni sul posizionamento. Vi sono infatti altri casi in cui analoghe rastrelliere sono state montate correttamente, senza intralcio ai pedoni come quella di Ponte Milvio che si vede qui sotto.
Nel caso di piazza Don Minzoni, invece, i pedoni vengono di fatto scacciati dal marciapiede, trasformato in una sorta di parcheggio per le due ruote, e costretti a passare sulla strada, esponendosi al pericolo di essere investiti.
Il Municipio, da noi interpellato, ha spiegato di non aver alcuna competenza su questo tipo di lavoro che è stato deciso dal Campidoglio e in particolare dall’Agenzia per la Mobilità.
I residenti, dunque, insistono perché la rastrelliera venga spostata al più presto e posizionata sulla strada o in un altro luogo dove possa essere fissata correttamente in terra.