Sarà una piccola rivoluzione per gli abitanti della via e per gli studenti della scuola Sinopoli. Dal totale degrado e abbandono, si ritroveranno in una strada dalle sembianze europee, progettata con criteri simili a quelli che si adottano a Barcellona, Parigi o Berlino. Via Pietro Mascagni, lunga oltre un km, che costeggia il quartiere Somalia/Africano, verrà rimessa a nuovo nel suo primo tratto, quello che parte da piazza Gondar e arriva a via Martucci.
I lavori inizieranno entro fine maggio e dureranno 150 giorni, per un importo complessivo di 700 mila euro. Il II Municipio ha voluto investire su questa strada che ricorda più Beirut dopo i bombardamenti che un quartiere residenziale della capitale di Italia. I cittadini, armati di rastrello e scopa, avevano provato a rendere più decorosi i giardini lineari che corrono lungo la via, ma il volontariato non può fare miracoli. E i marciapiedi senza asfalto, le buche profonde 40 cm, la sosta invadente, le panchine divelte sono ancora lì a mostrare un degrado senza precedenti.
L’impegno dei consiglieri municipali Roberto Ferraresi e Paola Rossi è stato determinante per arrivare allo stanziamento dei fondi e la presidente del Municipio, Francesca Del Bello, ha voluto presentare ai residenti il progetto. Prima di mostrarvelo, diamo uno sguardo alla situazione attuale con le foto che seguono.
Vediamo adesso le principali novità del progetto. Lo slargo che normalmente è invaso dalle auto in sosta selvaggia sarà trasformato come da diapositiva qui sotto. I parcheggi saranno regolamentati, permettendo una buona visibilità per i veicoli in transito.
Davanti la scuola Sinopoli, i bambini potranno attraversare in sicurezza grazie all’ampliamento dei due marciapiedi che lasceranno al centro solo lo spazio necessario al passaggio dei veicoli, senza la sosta (la parte circondata in rosso nella diapositiva che segue).
Agli incroci saranno realizzate le cosiddette orecchie anti sosta selvaggia. Questo consentirà di preservare lo scivolo per i disabili che sarà presente su tutti i marciapiedi. Nella diapositva qui sotto, l’incrocio con via Giuseppe Martucci.
Altra novità fondamentale è che tutte le strisce pedonali saranno in materiale termoplastico che ha una durata di almeno 7 anni, contro quelle disegnate con la vernice a spruzzo che svaniscono in 3 mesi.
Le caditoie delle acque saranno rifatte a nuovo e i marciapiedi riportati in quota.
Gli alberi saranno circondati da un nuova tipologia di “tazze” che permetteranno l’ingresso dell’acqua senza provocare sofferenza alla pianta, oltre ad essere calpestabili dai pedoni. Inoltre tutte le alberature saranno sottoposte ad indagini fitostatiche per valutare le loro condizioni. Il Municipio è riuscito ad ottenere dal Servizio Giardini l’impegno a sfalciare l’erba e sistemare le aiuole del parco lineare ma la speranza è che il Campidoglio assegni al Municipio la gestione di questo tratto di verde, ad oggi totalmente abbandonato.
Inoltre la scarpata che costeggia la Tangenziale, spesso ritrovo di sbandati, verrà bonificata in modo da evitare l’insediamento abusivo di persone senza dimora.
C’è poi il piccolo circolo bocciofilo davanti alla scuola. Attualmente è in uso ad una associazione sportiva giovanile che lo cura e coinvolge bambini e ragazzi del territorio per attività calcistiche. In futuro, attraverso un bando di gara potrebbe essere assegnato o alla stessa associazione o ad un’altra purché svolga una funzione culturale e sportiva. Inoltre una porzione del circolo potrebbe essere gestita da un chiosco/bar che si prenda l’impegno di mantenere curato il verde circostante.
Tra sei mesi, quando i lavori saranno finiti, vi documenteremo il risultato per valutare se gli impegni sono stati mantenuti. Per la riqualificazione della seconda parte della strada, da via Martucci a via Leoncavallo, servono altri 900 mila euro che al momento non sono disponibili. Ma il progetto è già pronto per cui sarà logico completare il lavoro entro i prossimi due/tre anni.