Lo scorso 12 dicembre, in occasione della creazione della prima corsia preferenziale dell’era Raggi, il Presidente della Commissione Mobilità del Comune di Roma, Enrico Stefàno, scriveva sul suo facebook:
“Ad alcuni potrà essere sembrato banale o insufficiente. Sicuramente c’è ancora tanta strada da fare per portare il trasporto pubblico di #Roma al livello delle altre città europee.
Ma finalmente è stato dato un segnale, si è invertita una tendenza dove fino a ieri la nostra città aveva una visione “macchinocentrica”.
Con il 51 express si inaugura una nuova prospettiva per la Capitale d’Italia. Il trasporto pubblico è al centro. Viaggia su un percorso riservato (con la nuova corsia preferenziale di via Emanuele Filiberto, che proteggeremo il prima possibile), fa un numero giusto di fermate, è intermodale (la linea collega le metro A-B-C e la rete tram), i mezzi sono nuovi e maggiori i controlli contro l’evasione.
È solo l’inizio.” [grassetti nostri]
In molti si era plaudito a questo nuovo corso, anche se la nuova corsia preferenziale continua a fare abbastanza acqua. Un cambio totale di prospettiva sul trasporto pubblico, mettendolo al centro della mobilità cittadina, è infatti tra le condizioni indispensabili per mettere Roma al pari delle altre capitali europee.
Peccato che l’inversione di tendenza professata da Stefàno sembra sia durata un paio di settimane, giusto il tempo di prendere atto della restaurazione appena avvenuta in ATAC e dell’imbarazzante servizio pubblico offerto a Natale e previsto per Capodanno. Per quest’ultimo ci affidiamo al commento di CarteInRegola all’articolo de Il Fatto Quotidiano:
“CAPODANNO: A PARIGI MEZZI PUBBLICI TUTTA LA NOTTE GRATIS. A ROMA METROPOLITANE FINO ALLE 2.30 E POCHI AUTOBUS DOPO LE 21 E FINO ALLE 2.30 (il servizio della rete bus e tram si fermerà infatti alle 21 tranne per alcune linee bus che proseguiranno il servizio sino alle ore 2.30). Per partecipare agli eventi che dureranno tutta la notte i romani dovranno prendere la loro auto. Una follia, che bloccherà i lungo Tevere proprio dove dovrebbero svolgersi le feste sui ponti. Alla faccia della mobilità sostenibile tanto propagandata. Sarà un incubo di sosta selvaggia e gas di scappamento…RoMAH! […]
A Napoli invece il trasporto pubblico a Capodanno la notte del 31 i mezzi cittadini funzioneranno di più, garantendo prestazioni non –stop. […]
Anche a Milano ci sarà il prolungamento del funzionamento delle linee metropolitane e, terminato il servizio, si continua con i mezzi di superficie e corse straordinarie. […]“
Siamo sicuri che Enrico Stefàno si renderà perfettamente conto che questi continui cambi di direzione, un giorno a magnificare il trasporto pubblico ed il giorno dopo a risbatterlo nella subalternità che lo caratterizza a Roma da decenni, sono quanto di più deleterio si possa immaginare.
Perchè infatti la maggioranza dei romani torni a considerare i mezzi pubblici anche solo come un’alternativa possibile è indispensabile ripristinarne un’immagine di solidità ed affidabilità. Con questi continui tira e molla invece nessuno, potendo, vorrà rischiare attese infinite alle fermate o correre il rischio di rimanere a piedi.
Temiamo invece che l’assessore Meleo non si renda conto di queste cose, altrimenti avrebbe preteso ben altro da ATAC. Ma d’altronde, come abbiamo già detto, l’assessore si sta evidentemente facendo le ossa in Comune e poco importa che ciò avvenga a spese della città di Roma.