L’assessore “portavoce dei cittadini” Calabrese continua a negarsi ai cittadini

Vi sono ad esempio molte migliaia di titolari di permesso ZTL che attendono da mesi una decisione dell'assessore sulla proroga della scadenza ma da Calabrese neanche una parola

Quello che pensiamo dell’assessore Calabrese l’abbiamo scritto più volte ed in maniera inequivoca.

A metà giugno avevamo colto l’occasione dell’ennesimo post rancoroso dell’assessore per ricordare come egli sia sempre sfuggito a qualsiasi confronto con i cittadini.

 

… lo stile dell’uomo è questo, tutto teso alla polemica difensiva e mai disponibile ad un confronto aperto nel merito delle questioni.

Sarebbe interessante ed utile poter parlare con l’assessore di questo piano per le “ciclabili transitorie” che sta procedendo a rilento e continua a lasciar fuori interi quadranti cittadini, oppure di quanto sarebbe importante avere un vero sistema di bike sharing a Roma che coprisse la gran parte del territorio cittadino e consentisse così una maggiore utilizzazione delle nuove ciclabili.”

 

Non che le cose nel frattempo siano cambiate, ma c’è stato di recente uno scambio di commenti di cui è stato protagonista l’assessore che ha mostrato fino a dove arriva il suo disprezzo nei confronti dei cittadini.

L’occasione è stata un post in cui il Calabrese si è scagliato contro chi ha ricoperto di rifiuti una delle bici Lime-Jump (anche in questo caso i toni usati dall’assessore fanno pensare che egli non abbia ben presente chi gli paga lo stipendio).

 

Tra i commenti al post spunta il seguente:

 

… che poco dopo ha l’onore di ricevere una risposta dall’assessore:

 

A parte le quasi 900 battute del primo capoverso senza un punto, si direbbe una dimostrazione di grande apertura, con tanto di cortesissimo “La ringrazio in anticipo della risposta“.

 

Ovviamente tra i commenti non mancano i tifosi dell’assessore che non perdono occasione di dimostrare la loro pochezza, tipo il seguente:

 

A cui il primo commentatore così replica:

 

Ma come, l’assessore si era mostrato così disponibile nei confronti del cittadino critico per poi sparire senza spiegazioni?

Per esserne sicuri, interessati come saremmo ad assistere ad un vero confronto pubblico con l’assessore, abbiamo chiesto conferma all’interessato della sparizione del Calabrese:

 

Non bastava quindi al Calabrese l’ignorare ogni tentativo di contatto proveniente da cittadini e associazioni, ma ora si esibisce anche in aperture cordialissime per poi sparire di nuovo.

Non è forse questo un nuovo livello di disprezzo nei confronti dei cittadini da parte di chi una volta si professava “portavoce” degli stessi?

 

Che poi non è che si abbia tutta questa voglia di interloquire con chi ha dimostrato scarsa competenza in materia di mobilità e nulla considerazione per i diritti dei cittadini, ma ci sono delle questioni che richiederebbero una decisione da parte dell’assessore che però da mesi si dà alla macchia.

 

Ci sono ad esempio le molte migliaia di titolari di permesso ZTL che ancora attendono una parola definitiva sulle conseguenze dello spegnimento dei varchi per circa sei mesi. Con la ZTL soppressa non è infatti giustificato il pagamento del permesso, per cui i titolari avrebbero diritto ad un rimborso o all’estensione della validità per un pari periodo.

Agli inizi di agosto l’assessorato (dopo ripetute richieste) comunicò che era in preparazione un provvedimento di proroga dei permessi, ma dopo quasi due mesi non è ancora giunta la decisione da parte dell’assessore. Nel frattempo molti permessi ZTL vanno a scadenza ed i titolari non sanno bene come comportarsi; non sanno, ad esempio, se rinnovando il permesso perdono il diritto alla proroga, oppure vi sono coloro a cui basterebbe la proroga, perché magari stanno per cambiare casa, ma sono costretti a pagare il rinnovo del permesso a causa dell’indecisione dell’amministrazione.

Ecco, su un tema del genere sarebbe apprezzabile riuscire ad avere un’interlocuzione con l’assessore Calabrese, affinché siano fornite indicazioni chiare alle migliaia (circa 18mila) di cittadini coinvolti, ma anche su questo si assiste alla mancanza più totale di comunicazione.

 

Il Calabrese pensa evidentemente che i suoi sproloqui su facebook siano una forma di comunicazione con i cittadini ma la verità è che essi sono solo una chiara manifestazione del suo ego di cui i cittadini romani non sanno cosa farne. Al massimo sono buoni per i suoi seguaci, ma quelli si berrebbero qualsiasi favoletta.

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