Il generale Cadorna al quale è stata dedicata questa area verde, se potesse vedere le condizioni in cui si trova, chiederebbe di ritirare immediatamente il suo nome.
Perfino a Roma, sono pochi i giardini ad essere ridotti in queste condizioni. Una specie di gigante accampamento per sbandati e senza tetto che gettano ogni cosa sul prato arso, lasciano le loro deiezioni in terra, collezionano cartoni, lattine, bottiglie di birra, scatolette di pesce. L’odore è da voltastomaco in questa terra di nessuno.
Mentre scattiamo le fotografie, tre turisti del nord Europa si avvicinano per cercare un po’ di riparo dal solleone. Rabbrividiscono non appena uno di loro si accorge della situazione. Scappano come si fugge da un luogo dove non si tornerà mai più.
Il Palazzo dell’Acea è qui a pochi metri, così come la bellissima Porta San Paolo simbolo della Resistenza e poi la Piramide Cestia e il cimitero acattolico, visitati da migliaia di turisti. Non si tratta di una periferia ai confini della città ma di un posto frequentato da forze dell’ordine, addetti dell’Atac, impiegati Acea. Nessuno ha un sussulto, tutti sono assuefatti a questo spettacolo?
Una risposta
Alla fine di v.Ostiense angolo metro/ple Ostiense.
Sul muro di dx vi sono 2 madaglioni con foto di antenati, ma nel centro è stato smurato…cosa?