Nel marzo del 2017 ci introducemmo nell’ex deposito auto rimosse di Tor di Quinto. Era già chiuso da due anni e lo spettacolo di abbandono che ci si presentò davanti era davvero spaventoso. Cliccate qui e date un rapido sguardo alle foto da scenario post-atomico.
Oggi, a distanza di un anno e mezzo, i carri attrezzi abbandonati e le auto non ci sono più. Ma l’area resta nel totale degrado, con una recinzione orribile e rifiuti sparsi ovunque.
Siamo esattamente di fronte la Farnesina, in via Antonino da San Giuliano, strada dalla quale passano le delegazioni internazionali che raggiungono il Ministero degli Esteri. Impossibile non vedere lo schifo di quest’ettaro di terreno in completo disfacimento. L’area sarebbe di una particolare bellezza grazie ai pini e alla vista sul Monte Mario. Dunque si presterebbe a svariati usi.
Ma forse l’utilizzo migliore potrebbe essere ripristinare il parcheggio al suo interno così da dirottarci le macchine e le moto nelle giornate di manifestazioni sportive all’Olimpico.
Inoltre, sarebbe necessario puntellare la struttura che ospitava gli uffici e i bagni che – essendo pericolante – potrebbe cadere da un momento all’altro.
E’ probabile che l’area, di proprietà comunale ricordiamolo, sia stata lasciata così in attesa di ripristinarvi il deposito per le auto rimosse. Se così fosse potremo aspettare ancora anni prima di vedere una bonifica: la vicenda della gara d’appalto sui carri attrezzi è infatti uno dei più lampanti esempi dell’inettitudine dell’amministrazione Raggi. L’abbiamo raccontata più volte, ma l’esito finale lo trovate qui ed è appunto la cancellazione della gara perché scritta con i piedi. O forse con le mani ma non collegate ad un cervello pensante.
Non solo Roma è priva di un servizio essenziale come quello delle rimozioni, ma gli ex depositi devono costituire sacche di degrado e abbandono senza precedenti. Forse dovrà intervenire il Ministro degli Esteri in persona per chiedere un minimo di decoro di fronte lo storico edificio della Farnesina.