Ancora un post dell’assessore ai lavori pubblici, Linda Meleo, che mostra con orgoglio autostrade urbane appena riasfaltate.
Queste alcune delle immagini allegate:
Ma che brava, diranno i tanti sostenitori dell’attuale amministrazione capitolina: è riuscita a riasfaltare la carreggiata di Corso Vittorio ed anche a ridisegnare la segnaletica orizzontale.
Un’operazione che in ogni città viene considerata ordinaria amministrazione, a Roma viene sbandierata con orgoglio da un assessore a fine mandato.
Sui social più d’uno si è esercitato a trovare cosa non andasse nelle foto pubblicate dall’assessore: c’è la segnaletica orizzontale realizzata con le solite vernici che nel giro di qualche settimana svaniranno come neve al sole, ci sono cartelli stradali zeppi di adesivi che si dovrebbero ripulire o sostituire (ma senz’altro l’assessore neanche se ne accorge) e ci sono i marciapiedi che non sono stati interessati dall’intervento, ma che sono ancora in catrame, un catrame che col caldo estivo si scioglie sotto le scarpe di cui vi transita.
Nella sua deriva “asfaltista” l’assessore non avrà colto la cosa, ma anche i marciapiedi a Corso Vittorio necessiterebbero di un intervento che sostituisse il brutto catrame con basaltine o cose del genere. Purtroppo è chiaro che per la Meleo le strade esistono solo per i veicoli, per cui l’obiettivo è realizzarne di sempre più scorrevoli per il transito di questi ultimi, anche se ci si trova in pieno centro storico.
Non è nuova la Meleo a queste ridicole manifestazioni. Già nel gennaio 2020 l’avevamo pescata a magnificare la nuova autostrada urbana di via Bissolati, con quelli del SULP Roma che, causticamente come loro solito, l’avevano commentata:
La cosa però più triste di questa insulsa rivendicazione è che in fondo ad una delle immagini si intravede il luogo dove nel luglio 2018 è stata investita a morte una ragazza.
Noi ne parlammo sottolineando l’assurdità di morire investiti in pieno centro a Roma.
Ebbene a distanza di circa tre anni non si è proceduto ad alcuna modifica all’incrocio omicida, bensì ci si è limitati a riasfaltare la carreggiata come nulla fosse.
È o non è un atteggiamento simile uno schiaffo plateale al tema della sicurezza stradale?
Non serviva questa ennesima prova per dimostrare tutta l’incapacità e irresponsabilità dell’assessore Meleo, ma forse qualcuno non lobotomizzato tra i suoi sostenitori si convicerà dei danni che un tale assessore ha fatto a Roma per cinque anni (prima alla mobilità e poi ai lavori pubblici).
2 risposte
Guardiamo per un attimo il lato positivo.
Questa strada è pronta per una tappa del Giro d’Italia… e guai a lamentarsi….🚲🚲🚲
Io abito su Corso Vittorio e ho potuto osservare bene i lavori. Innanzitutto, a differenza di quanto si faceva un tempo (e chi utilizza la moto come il sottoscritto ricorda bene quanto fosse pericoloso affrontare una strada in rifacimento ) si è provveduto a rasare uno strato superficiale del vecchio asfalto per poi stenderci velocemente una nuova copertura. Ma soprattutto, e l’ineffabile Meleo che è stata cacciata dall’Assessorato alla Città in Movimento per manifesta incapacità evita di comunicarlo alla cittadinanza, ci sono voluti 20 giorni perché quell’asfalto venisse ricoperto di opportuna segnaletica orizzontale. Nel frattempo, Corso Vittorio era diventato, soprattutto la notte, un pericolosissimo circuito di Formula 1, con grave rischio per i pedoni. Ovviamente a questa giunta interessano le ciclabili.