Da un recente post su facebook di Monica Lozzi, Presidente del Municipio VII di Roma:
“VIA TUSCOLANA: TOLLERANZA ZERO PER CHI E’ IN SOSTA IRREGOLARE
Avevamo promesso tolleranza zero per la “sosta selvaggia” in via Tuscolana, e così è stato.
I numeri comunicati dalla Polizia Locale per il periodo che va dal 1° Gennaio al 25 Febbraio sono eclatanti: tra contravvenzioni cartacee e quelle effettuate con l’ausilio degli smartphone – i cosiddetti taccuini digitali – lungo il tratto della Tuscolana compreso tra Piazza di Cinecittà e la fermata della Metro Numidio Quadrato, sono stati elevati 4692 verbali. Più di 300.000 Euro di multe per sosta in doppia fila, su attraversamenti pedonali, nei posti riservati ai disabili, sulle intersezioni, davanti ai cassonetti Ama e sui marciapiedi.
Particolarmente colpita l’odiosa abitudine della seconda fila, da sempre vera causa del traffico lungo la via Tuscolana.
In un’ottica di generale riqualificazione della Tuscolana, la doppia fila non può più essere tollerata.
Ringraziamo la Polizia Locale per l’impegno profuso nell’assicurare la corretta gestione del traffico e una regolare viabilità.”
4.692 verbali in 56 giorni fanno quasi 84 contravvenzioni al giorno, sulla sola via Tuscolana tra piazza di Cinecittà e Numidio Quadrato. Non male come media. Sarebbe stato interessante confrontarla con i numeri ante tolleranza zero, ma a occhio e croce sembrerebbe che il Municipio si sia messo di buzzo buono questa volta.
Questo vuol dire che se c’è la volontà politica, se il governo locale (il Municipio, in questo caso) lo vuole veramente, la Polizia Locale il suo dovere è in grado di farlo.
Noi non abbiamo mai avuto dubbi al riguardo ed ogni volta che ce la siamo presa con i vigili abbiano sempre sottolineato che le responsabilità per la totale inefficacia dell’intero corpo di PLRC è della sua dirigenza ma soprattutto del potere politico che evidentemente non dà direttive chiare e ferme su come debbano operare gli agenti.
Perché allora la Sindaca Raggi non segue l’esempio della Presidente Lozzi e chiede al Comandante Di Maggio di cominciare ad applicare la tolleranza zero nel territorio del Comune di Roma a partire dalla sosta selvaggia? Si potrebbe partire dai luoghi più in vista del centro storico per poi lentamente estendere l’iniziativa a tutta la città.
C’è un unico aspetto del racconto della Presidente Lozzi che dovrebbe preoccupare cittadini ed amministrazione: in sempre più casi le contravvenzioni vengono elevate tramite taccuini digitali, il che vuol dire senza lasciare la notifica sul veicolo. Come abbiamo scritto nel dicembre scorso, è questa una modalità che comporta alcuni problemi per gli automobilisti, problemi che potrebbero essere attenuati se si riuscisse a rendere operativa la notifica via PEC delle contravvenzioni.
Di questa possibilità abbiamo chiesto più volte all’assessore Marzano ma senza mai ottenere alcuna risposta.