Lo scorso giovedì 10 maggio presso l’università di Tor Vergata sono stati presentati i risultati delle votazioni online del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), presenti il Sindaco Raggi, l’assessore Meleo ed il presidente della commissione mobilità Stefàno.
Questo il, come al solito, sobrio testo con cui il Sindaco ha illustrato l’evento sulla sua pagina facebook:
“Disegniamo insieme il nostro futuro. Nuove infrastrutture per la mobilità a Roma per oltre 10 miliardi. Ma soprattutto partecipazione, programmazione e trasparenza per migliorare il trasporto pubblico.
Abbiamo voluto fare una cosa mai fatta prima: ascoltare i cittadini e le loro proposte. Ne sono arrivate tantissime, quasi 4mila, durante la prima fase di ascolto sul sito del Piano urbano della mobilità sostenibile dove si sono registrati oltre 30mila contatti e più di 20mila voti espressi.
Tra le prime dieci proposte più votate non è un caso che i cittadini desiderino più collegamenti metro e tram. E noi vogliamo far fare alla nostra città una vera e propria “cura del ferro”.
Dal tram su via Cavour a quello su viale Marconi, dal rilancio della ferrovia Roma-Giardinetti alla tranvia piazzale del Verano-stazione Tiburtina fino al prolungamento della metro C e della B1 fino a Bufalotta. I cittadini hanno indicato le loro priorità, le stesse su cui lavoriamo per dare a Roma un sistema integrato e capillare a favore del trasporto pubblico.
Stiamo portando avanti un percorso condiviso dove le persone diventano protagoniste del cambiamento. Abbiamo messo in atto una rivoluzione di metodo, disegnando insieme ai cittadini la nuova mappa del trasporto pubblico a Roma fatta di tram, metro, funivie, ciclabili e isole ambientali.”
Per chi volesse buttare una mezzora del proprio tempo qui è disponibile il video della presentazione. Diciamo che sarebbe tempo perso sia perché a nostro avviso sia il Sindaco che l’assessore Meleo hanno già perso ogni credibilità, ma in particolare in questa occasione perché i risultati delle votazioni al PUMS che sono stati presentati sono completamente diversi da quelli che tutti si attendevano.
Le pagine online del PUMS mostrano infatti ancora i dati delle votazioni dove si vede chiaramente che i due progetti più votati sono stati la “Metrovia – sistema integrato di trasporto su ferro” e il “w:e.b._il biciplan_la ciclabile infinita”, collezionando rispettivamente 842 e 542 voti.
Questa è invece la classifica dei progetti, in base ai voti ricevuti, mostrata nella conferenza stampa:
Apparentemente al progetto vincitore nelle votazioni online è stato cambiato il nome da Metrovia a “Servizio metropolitano su linee FS” ma soprattutto gli è stato abbassato il numero di voti a 650, invece degli 842 ricevuti, facendolo figurare così solo secondo dopo la tratta T2 della metro C.
La proposta “w:e.b.” di Salvaiciclisti Roma invece è stata ribattezzata “Biciplan metropolitano” ed i suoi voti ridotti a soli 256, facendola figurare come decima.
Com’è possibile una tale manipolazione di una votazione pubblica, i cui numeri sono ancora riportati sul sito del PUMS?
Dall’assessorato sembra abbiano fatto sapere che potrebbe esserci stato qualche errore e che i conteggi saranno rivisti. Aspettiamo non troppo fiduciosi, avendoci questa amministrazione abituato a non stupirci più di silenzi ed omissioni su aspetti imbarazzanti del proprio operato.
Ma seppure i numeri saranno rivisti e la corretta classifica ripristinata, rimarrà l’ennesimo esempio di imbarazzante dilettantismo fornito dall’attuale amministrazione. Per di più, trattandosi di una votazione pubblica, i dati avrebbero dovuto essere trattati con il massimo rispetto, provvedendo a dare chiare ed esaurienti spiegazioni su qualsiasi manipolazione o elaborazione degli stessi.
Invece nel caso del PUMS si è provveduto ad accorpare arbitrariamente più progetti, ad esempio quelli relativi alla tratta T2 della metro C che in questo modo sono riusciti ad arrivare al numero di 766 voti totali,mentre per altri i voti sono stati drasticamente ridotti senza fornire alcuna spiegazione.
Da ultimo rileviamo che se questa è la partecipazione che l’amministrazione riesce a stimolare, forse è meglio lasciar stare. Che valore possono avere infatti i voti di poche centinaia di persone riguardo a progetti milionari o miliardari con impatti su centinaia di migliaia di persone?
La verità probabilmente è che la stragrande maggioranza dei cittadini ha capito che al di là degli slogan (“Trasparenza e partecipazione”), l’attuale amministrazione è quanto di più verticistico ed opaco si sia mai visto in empi recenti a Roma, per cui non vale proprio la pena di provare a partecipare ad un gioco che si sa già truccato in partenza.
Se poi succede che i risultati finali appaiano truccati non è che una conferma a quanto si sapeva già.
2 risposte
Azzardo una spiegazione.
Visto che si devono rifare una verginità, dopo anni di contestazioni da, far dimenticare, considerato il successo avuto dall’apertura di san giovanni, devono pompare la linea C.
Ecco perché diventa il primo progetto in graduatoria.
Invece fanno scendere il sistema integrato con fs, perché ci si potrebbe accorgere che se le fs assorbissero atac, o comunque a seguito del referendum( anch’esso occultato) parte delle linee atac fosse afffidato a fs, il sistema trasportistico migliorerebbe in qu a lita ed efficienza… ma perderebbero potere e il bla bla sulla sacralità del pubblico.