Sono molti giorni che a Roma le metropolitane funzionano a ritmo ridotto, a causa di una specie di sciopero bianco del personale che cerca ogni scusa per rallentare o boicottare il servizio. La ragione di questa agitazione non dichiarata sono le nuove disposizioni dell’ATAC che per cercare di aumentare la produttività del personale ha introdotto i badge per controllare l’orario di servizio (pensa tu che novità!?!).
Ebbene pare che i macchinisti della metro non abbiano preso bene questa novità e stiano facendo di tutto per esprimere il loro disappunto. Peccato che i loro comportamenti da giorni hanno causato un drastico calo nel livello di servizio delle metropolitane (che già non brillavano) con ritardi enormi, treni sovraffollati, aria condizionata spesso assente o insufficiente e conseguenti malori tra i passeggeri.
Per dare un’idea di quanta ragione possano avere questi macchinisti basti dire che se loro guidano poco più di 700 ore l’anno, i loro omologhi di Napoli ne guidano 950 e quelli di Milano 1100!?!
Per conoscere invece quello che sta succedendo sulle metropolitane da giorni è illuminante il video seguente risalente a venerdì scorso:
I giornali si sono accorti solo oggi di tutto il caos in corso (mentre blog più attenti hanno seguito la cosa dagli inizi) e lo stesso Sindaco solo ieri ha dato un segno di attenzione parlando di comportamenti inaccettabili da parte di alcuni macchinisti e di necessità da parte dell’ATAC di individuare gli eventuali responsabili dei disservizi.
Purtroppo ancora una volta il Sindaco Marino ha dimostrato di non avere le antenne giuste per capire quello di importante e grave che sta accadendo in città. Da molti giorni decine, se non centinaia, di migliaia di persone patiscono disagi spesso gravi a causa della silente agitazione dei macchinisti e nessuno dell’amministrazione ha nemmeno dato il segnale di esserne a conoscenza. Inoltre, non apparendo l’intervento del Sindaco per nulla risolutivo, c’è il fondato timore che i problemi continueranno a presentarsi col rischio concreto che qualcuna delle tante risse verbali sfoci in veri e propri episodi di violenza.
Già era successo che i disservizi nel trasporto pubblico avevano fatto sfiorare il linciaggio dei macchinisti (era l’aprile scorso, durante l’ennesimo sciopero mal gestito) ed anche all’ora il Sindaco era arrivato a cose fatte, smosso solo dalla reazione indignata e violenta di tantissimi cittadini.
Roma non può andare avanti così. C’è bisogno di una classe dirigente in grado di gestire le cose, ossia, nel caso specifico, in grado di saper anticipare i problemi derivanti dall’introduzione della timbratura per i macchinisti. Ma soprattutto c’è bisogno di un Sindaco che riesca ad ascoltare i cittadini, non quelli famosi o quelli che arrivano a lui per conoscenze incrociate, ma i tantissimi anonimi che vivono sulla loro pelle ogni più piccolo errore dell’amministrazione. Senza le antenne giuste per captare i segnali che vengono da costoro, ed i blog sarebbero un ottimo punto di partenza, il Sindaco e la sua amministrazione non potranno che continuare a vegetare in attesa che qualcuno si decida a staccare la spina.
E no, noi non abbiamo visto alcun cambio di passo che noi e tanti altri avevamo chiesto al Sindaco.