Settimana scorsa l’Espresso è uscito con un tagliente pezzo sulla dinastia romana dei Marroni, padre Angiolo, ex-consigliere regionale, e figlio Umberto, già capogruppo PD in Consiglio Comunale in epoca Alemanno ed attuale deputato eletto nelle file del PD.
Nell’articolo si parla di numerosi contatti tra l’on. Marroni e il cosiddeto clan Buzzi-Carminati, relativi ad acquisti di case o appalti.
Entrambi i Marroni non sono stati raggiunti da provvedimenti giudiziari ed in ogni caso se necessario avranno sicuramente modo di difendersi da eventuali accuse più circostanziate.
Quello che però volevamo segnalare in questo post è che noi non possiamo dirci stupiti di quanto riportato nell’articolo dell’Espresso.
L’attuale onorevole Marroni l’avevamo già segnalato ai tempi di bastacartelloni, quando durante la campagna elettorale per le primare PD pensò bene di incartare la città dove si voleva candidare a Sindaco, come documentammo in questo post.
Ma ancor di più l’on. Marroni ce lo ricordiamo come inconsistente capogruppo PD nel Consiglio Comunale dell’epoca Alemanno, quando tutti gli affari che Mafia Capitale sta svelando hanno preso un’accelerazione inusitata. Ci ricordiamo di come nella nostra battaglia contro il cancro dei cartelloni abusivi non solo ci trovammo a fronteggiare un governo capitolino che palesemente favoriva i peggiori cartellonari, ma dovemmo fare i conti con un’opposizione del tutto assente, inconsistente e distratta (con una solitaria ma necessariamente debole eccezione).
Se quindi eventuali coinvolgimenti nelle storie di Mafia Capitale dell’on. Marroni dovranno essere formalizzati e provati, a noi già basta quanto egli (non) ha fatto vedere ai tempi della battaglia contro i cartelloni per condannarlo politicamente. E quando alle scorse elezioni politiche il PD decise di promuoverlo a deputato, ci chiedemmo in base a quali meriti, visto che in mano a lui l’opposizione PD in Consiglio Comunale è stato quanto di più inconsistente ed ininfluente si potesse immaginare. E le innumerevoli storie di Mafia Capitale stanno lì a squadernarlo sempre di più.
Il degrado della città di Roma ha radici antiche ed innumerevoli responsabili. Perché si cambi veramente pagina è necessario che ad ognuno siano affibiate le proprie responsabilità politiche e l’on. Marroni non può pensare che basti essere riusciti a fare il salto al Parlamento nazionale per scampare alle proprie.