Musica vietata in alcune piazze del centro

Riceviamo e pubblichiamo un contributo su una questione di cui abbiamo parlato spesso: il far west delle esibizioni degli artisti di strada a Roma. 

 

 

I residenti vincono al Tar – musica vietata in alcune piazze del centro

Qualche mese fa il primo municipio ha, finalmente, vietato le esibizione sonore degli artisti di strada in alcune vie e piazze del centro storico di Roma tra cui Pantheon, un tratto di Via del Corso, Piazza della Madonna ai Monti.

In queste strade, le esibizioni fino a tarda notte con amplificatori avevano reso la vita invivibile. Chiamare vigili, polizia e carabinieri dopo le dieci di sera ormai era diventata un’abitudine per decine di residenti ed albergatori esasperati dalla musica ad alto volume.

Nel testo della delibera e nella sentenza si cita una nota dei vigili che riassume bene la situazione di queste strade: “luoghi di primaria importanza storico monumentale e artistica che subiscono forte impatto dalle emissioni sonore dell’arte di strada e luoghi abitati la cui vivibilità è negativamente influenzata dalle emissioni sonore dell’Arte di Strada, portando i residenti a rivolgersi frequentemente alle forze dell’ordine”.

Alcuni residenti però non si sono dati per vinti e si sono uniti in associazioni per combattere insieme una lunga battaglia fatta di lettere, incontri ed esposti: Associazione Residenti Campo Marzio, Vivere Trastevere, Roma è la mia città, Piazza Navona e dintorni.

Finalmente, dopo anni, è arrivata la prima vittoria qualche mese fa. Come detto il primo municipio ha azzeccato una buona delibera ed ha vietato l’arte di strada con emissioni sonore nelle strade piú colpite.

Sembrava fatta ma… gli artisti di strada hanno subito fatto ricorso al TAR.

Fortunatamente, proprio in questi giorni, è arrivata la seconda vittoria: il TAR ha respinto il ricorso degli artisti di strada in pochi giorni ed in modo netto, dando pienamente ragione al municipio ed ai residenti.

Questa è la dimostrazione che unirsi in associazioni di residenti è la chiave giusta per portare avanti lunghe e giuste battaglie per il centro storico.

Ma sopratutto dimostra che si può vincere e fare qualcosa per migliorare la nostra città, anche se la fatica è enorme.

A.P.

 

Nel rallegrarci per il piccolo ma significativo passo avanti fatto in alcuni luoghi di Roma, non possiamo non ricordare che l’amministrazione, con la presidente della commissione cultura Eleonora Guadagno, si era impegnata a riscrivere il regolamento comunale sull’arte di strada, stanti le gravi carenze di quello vigente, ma di quell’iniziativa a tuttoggi si sono perse le tracce. L’ennesimo esempio di governanti che il governo del territorio non sanno neanche dove sia di casa.

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Dopo Campo de’ Fiori, tocca a Trastevere (il 21/11 p.v.)

Basta strage stradale a Roma (ma anche in tutta Italia)!
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