Come tanti altri, anche noi non avevamo dubbi che ci sarebbe stata una nuova puntata della storia di “Mafia Capitale”, e crediamo di essere facili profeti nel prevederne di ulteriori nel prossimo futuro.
Gli anni passati da molti di noi combattendo contro il cancro dei cartelloni abusivi ci hanno infatti insegnato che il marcio a Roma si è insinuato fin negli angoli più reconditi delle istituzioni. E ce ne vorrà prima che la magistratura riesca a dare una ripulita che le renda di nuovo minimamente affidabili.
In questa nuova puntata due sono i nomi che spiccano tra i destinatari dei provvedimenti della magistratura. Sono nomi che tante volte abbiamo letto o ne abbiamo scritto e raramente (probabilmente mai) in termini positivi.
Dei motivi che hanno portato all’arresto di queste persone sappiamo ancora poco ed aspetteremo senz’altro gli esiti dei dibattimenti per qualsiasi conclusione sulle eventuali colpevolezze. Su alcune cose però queste persone le avevamo già censurate, nell’indifferenza loro e nel silenzio quasi generale. Si tratta delle pratiche seguite dagli allora candidati Gramazio e Tredicine di utilizzare manifesti abusivi per le loro campagne lettorali. Qui e qui i post che gli dedicammo da bastacartelloni.it
Riservandoci ulteriori riflessioni quando si avranno informazioni più precise sugli ultimi arresti, abbiamo pensato utile ricordare quelle segnalazioni, perché è bene che Roma ricominci ad avere memoria di chi fa le cose per bene e chi no.
2 risposte
http://www.affaritaliani.it/roma/marco-visconti-bufera-mafia-capitale-indagati-369796.html
Come sembra trapelare dalle inchieste, i manifesti abusivi (e secondo me pure i cartelloni) sono o erano la punta dell’iceberg di un sistema corruttivo pazzesco, che ben spiega come si apossibile che questa nobile città sia stata ridotta ad una latrina da questi meschini figuri.