Sulla neve e sui disagi è stato detto e scritto abbastanza in queste ore. Ciascuno ha potuto constatare da solo se le strade della propria zona sono state spalate o meno. Noi qualche spazzaneve in azione l’abbiamo visto, dunque un minimo (ma proprio un minimo) la macchina organizzativa ha funzionato.
C’è però un dato che non si può trascurare e che non è stato sottolineato abbastanza. I veri disastri, ieri, sono stati causati dagli alberi che non hanno retto al peso della neve. Rami precipitati a terra, tronchi abbattutisi sulle auto, pini piegati e perfino i piccoli rododendri che adornano moltissime vie di Roma non sono rimasti in piedi.
Sono stati gli alberi a bloccare alcune linee di tram (che altrimenti avrebbero marciato), e sempre gli alberi hanno sbarrato strade che altrimenti potevano essere percorribili. Tutto questo è accaduto perché a Roma – occorre ricordarlo sempre – dalla fine del 2014 non si fa manutenzione del verde pubblico. E’ stata avviata un’azione di potatura delle alberature dall’attuale giunta, ma si tratta per lo più di tagli radicali di alberi ammalati (o presunti tali). La manutenzione ordinaria, invece, non si fa perché la gara d’appalto che è stata predisposta dall’amministrazione Raggi è incappata in rilievi degli organismi di controllo.
La giunta Marino aveva revocato l’incarico alle cooperative che si occupavano della cura del verde perché legate a mafia capitale. Non riuscirono a indire una nuova gara né lui, né il commissario Tronca. E neanche la Raggi , nei 20 mesi di governo 5stelle, ha sbloccato una delle maggiori emergenze della città. Prati, alberi, aiuole e ville sono affidate al solo Servizio Giardini, con 300 uomini operativi (su un organico di 1.200), dall’età media di 52 anni, con mezzi obsoleti e spesso guasti. Per ogni addetto ci sarebbero 30 ettari di verde da manutenere. Un’assurdità che si commenta da sola. Dall’inizio dell’attuale amministrazione, sul verde, si sono indetti solo 5 bandi per la cura delle sedi dell’Ama. Sì, esatto, per le aree verdi dentro le sedi Ama. Ma niente per la città! La Raggi, interrogata sulla questione, candidamente ammise che ci voleva tempo per avviare le gare, perché è “un’operazione che richiede costi e sacrifici“.
E dunque non c’è da stupirsi se ieri la città è rimasta paralizzata non solo per la neve ma soprattutto per i crolli delle alberature, pure quelle piccole e apparentemente innocue.
La neve ha causato i disagi che tutti abbiamo potuto constatare, ma non sarebbero stati tanto gravi in una città con una normale manutenzione.
Lo stesso discorso si può fare per l’asfalto: neve e gelo possono provocare delle buche ovunque, ma a Roma non si tratta di buche ma di vere voragini. Se la neve cade su strade completamente dissestate lascia dietro di sé un manto stradale fuori controllo.
Dunque, è la manutenzione ordinaria a mancare ed è su quella che tutti si devono concentrare. Se i romani capissero questo semplice concetto, scenderebbero in piazza per chiedere conto alla Sindaca del perché fino ad ora non è riuscita a bandire una normalissima gara d’appalto per la manutenzione del verde urbano e perché non ha proceduto ad affidare a due, massimo tre ditte la manutenzione delle strade di Roma, garantendosi con contratti di ferro. Senza questi semplici gesti di ordinario buon governo, altro che neve! Andremo in crisi per il vento, per la pioggia, per il caldo e perfino perché domani sorgerà il sole.
3 risposte
Finalmente un commento incontrovertibile. Una descrizione della realtà: io personalmente spazzaneve non li ho visti, almeno nel centro storico, fino alle 11, niente di niente, ma il dato fondamentale, sui cui puntare i riflettori, è quello illustrato magistralmente nell’articolo: a Roma si continua a non fare manutenzione ordinaria. Punto. Tutto il resto lo lascio volentieri alle tifoserie pro o contro M5S. Si può scegliere chiunque ma dire che il piano neve ha funzionato è un’eresia, come dimostrato ampiamente delle foto pubblicate. Ultima annotazione: uno lo stile lo possiede oppure no. Stare in Messico mentre nella città che amministri accade qualcosa di eccezionale come una nevicata, peraltro prevista ed annunciata, è senza stile….
Ringrazio molto Alberto Ciapparoni per questo commento. Svelo ai lettori che non lo sapessero che si tratta di un bravissimo giornalista di Rtl 102.5 col quale ho avuto il piacere di lavorare diversi anni fa. Non ci vediamo e non ci sentiamo più da anni ma ritrovarlo in questo commento mi fa molto piacere. Perché so qaunto il suo sia un giudizio obiettivo, come ha sempre dimostrato nel suo lavoro con la sua professionalità. Mi auguro che anche dai microfoni della radio possa seguire da vicino i fatti di Roma, perché la capitale ne ha davvero bisogno.
Filippo Guardascione
Ringrazio per le belle parole, aggiungo solo che la stima è assolutamente reciproca. Io sono un fedele lettore di https://www.diarioromano.it, e mi permetto di consigliare a qualsiasi Sindaco, di qualunque colore politico sia, di leggere attentamente diarioromano nella rassegna stampa quotidiana. Meglio se fra le prime letture…