Dei problemi della raccolta differenziata in centro storico ci eravamo già occupati lo scorso aprile, segnalando una situazione del tutto fuori controllo.
Nel frattempo l’AMA ha introdotto le nuove modalità di raccolta differenziata a Trastevere, che dai primi riscontri non appaiono andare benissimo (vedremo di occuparcene a breve), ed ora giunge a sorpresa la notizia che la nuova raccolta differenziata verrà introdotta anche in “centro storico” (mettiamo tra virgolette perché ancora non si è capito cosa intenda l’AMA per “centro storico”, visto che ad esempio le nuove modalità non saranno introdotte al rione Monti).
Parliamo di sorpresa perché nel recente passato nessuno dell’amministrazione (AMA, Municipio, Comune) ha mai fatto cenno alla possibilità che a breve la nuova raccolta differenziata venisse estesa al centro storico, cosicché per cittadini ed associazioni la notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno. Le prime confuse avvisaglie si sono avute dal sito facebook della Presidente del Municipio Alfonsi che la scorsa settimana ha pubblicato un volantino dell’AMA che annunciava la presentazione della nuova raccolta il successivo venerdì. Si è quindi organizzato un evento pubblico di presentazione per venerdì pomeriggio, a ridosso di un fine settimana lungo (per il 29 giugno festivo a Roma) e con un preavviso di un paio di giorni. Non si direbbe proprio il massimo per coinvolgere ed informare le persone.
Riguardo la data di messa “in onda” del nuovo sistema non si è avuta notizia finché tramite un SMS la Presidente ha confermato che il tutto sarebbe partito il 30 giugno!?!
Tutto fa propendere insomma per una vera e propria sorpresa che si è voluta fare ai cittadini, come se già non vi fosse abbastanza confusione sulla gestione dei rifiuti in centro storico. Qui infatti da oltre un anno l’AMA ha fatto sparire le postazioni mobili che dovevano ricevere i rifiuti differenziati dei cittadini, costringendoli a conferirli a terra e così rischiando ogni giorno una multa. Ciò ha portato alla disaffezione della stragrande maggioranza delle persone alla differenziazione dei rifiuti, che invece agli inizi si era faticosamente diffusa, con conseguente ritorno al buttare tutto insieme.
Ma con un gestore dei rifiuti che è il primo ad essere inadempiente, oltre che del tutto disinteressato della collaborazione dei cittadini, come si può mai sperare di incanalare la città verso pratiche sostenibili in materia di rifiuti?
Nel merito le nuove modalità di raccolta differenziata sembrerebbero migliorative rispetto al modello precedente (il cosiddetto duale); peccato che non si riescano a capire completamente dalle sommarie spiegazioni disponibili sul sito web dell’AMA. Ma è soprattutto l’atteggiamento dell’azienda che non fa ben sperare in questo ennesimo cambiamento della raccolta rifiuti. Qualsiasi sia il modello adottato, infatti, è necessario che l’AMA sia la prima a crederci, potendo così convincere i cittadini, con le buone o con le “cattive”, a seguirlo. E tutto fa pensare che anche questa volta all’AMA non saranno all’altezza della situazione.
Senza parlare del dilettantismo dimostrato dal Municipio I che oltre ad ignorare il possibile aiuto che le associazioni potrebbero fornire nel diffondere e chiarire le nuove modalità tra i cittadini, ha organizzato una presentazione pubblica di quasi impossibile partecipazione.
Cogliamo l’occasione per segnalare l’ancora totale assenza da parte dell’amministrazione di misure volte alla riduzione della produzione dei rifiuti, come normative che premino la riduzione degli imballaggi o soluzioni che permettano un effettivo riuso degli oggetti.