Via Pietro Mascagni è il paradigma di Roma. Quella che era una bella strada residenziale, con un gradevole parco lineare lungo quasi un km, è oggi immersa nel degrado. L’asfalto è in condizioni pessime, il verde abbandonato, gli alberi cadono come mosche, i muri dei palazzi coperti di scritte e l’intonaco della recinzione della scuola Sinopoli cade a pezzi.
Gli abitanti della zona hanno deciso di rimboccarsi le maniche e oggi, a partire dalle 17.30, si ritroveranno all’altezza della scuola, in via Mascagni 172, per una pulizia straordinaria. Grazie alla collaborazione con il 2° Municipio e in particolare con il consigliere Roberto Ferraresi, hanno ottenuto l’intervento di Ama che parteciperà con alcuni mezzi. Inoltre l’associazione Amici di Villa Leopardi, ben attrezzata per la cura di quel parco, porterà una falciatrice e altri strumenti necessari a dare una sistemata al verde.
Per intervenire sull’asfalto ci sarà l’associazione Tappami, di cui abbiamo parlato altre volte, che chiuderà le buche più evidenti con il catrame a freddo. Inoltre, diarioromano, i commercianti di viale Somalia (AsSomalia) e l’associazione Amici di Porta Pia hanno dato la loro adesione.
Non sarà certamente un intervento risolutore, ma servirà a sollevare l’attenzione su una delle tante strade dimenticate della città. Via Pietro Mascagni confina con la scarpata che porta alla Tangenziale Est, dove si sono accampati decine di senza tetto. Dalla scarpata salgono facilmente sulla strada, soprattutto nelle ore notturne e si introducono in garage e abitazioni, oltre a danneggiare o rubare le automobili. Inoltre dall’area antistante, il cosiddetto Pratone delle Valli, si levano roghi tossici provocati dai nomadi che bruciano rame e copertoni. La scorsa estate fu una vera emergenza con 10 roghi in 6 settimane, alcuni di proporzione imponente.
L’altra emergenza, dicevamo, riguarda il verde. Il parco lineare era stato completamente rinnovato nel 2005, durante l’amministrazione Veltroni, e dotato di un’area giochi, panchine, area cani e recinzioni. Purtroppo la totale assenza di manutenzione lo ha reso completamente inagibile. Le panchine oggi non esistono quasi più e il prato è una selva. Mentre l’albero presente nell’area cani si è accasciato e rischia di rovinare al suolo da un momento all’altro.
Il marciapiede, nel tratto compreso tra i civici 200 e 172 è totalmente dissestato e l’asfalto è saltato, rendendo impossibile il passaggio ad anziani e disabili. Nel marzo del 2017 un grosso albero è caduto al suolo sfiorando una mamma con un bambino che erano a passeggio. I vigili del fuoco tagliarono il tronco pericolante ma tutti gli altri alberi della strada sono a rischio caduta e richiedono una potatura.
Insomma un disastro su tutta le linea che ha portato gli abitanti a cercare una soluzione fai da te. Il Municipio sta cercando di recuperare uno stanziamento per la totale riqualificazione e pare che dal Campidoglio abbiano reperito una somma che forse nel 2019 potrebbe essere destinata all’area, ma è ancora tutto da stabilire.
Serve dunque fare pressione e dare una mano agli abitanti della zona. Se riuscirete a passare anche solo per mezz’ora, darete un contributo indispensabile ad una battaglia per il decoro e la difesa della nostra città.