L’ultima volta che abbiamo scritto della festa della Befana di piazza Navona era intorno all’8 dicembre ed i vincitori del bando predisposto dal Comune non avevano ancora deciso se organizzare la festa o meno, spaventati dalle somme necessarie per predisporre un serio piano di sicurezza sulla piazza.

 

Nel frattempo i vincitori del bando hanno trovato una soluzione per il piano di sicurezza ed hanno provveduto ad allestire le bancarelle tra il 18 ed il 19 dicembre scorsi. Noi il 23 sera intorno alle 21:00 ci abbiamo fatto un salto ed abbiamo preso qualche foto.

 

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Entrata da via Agonale, ristretta e presidiata da addetti alla sicurezza

 

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La piazza vista dalla fontana del Nettuno è alquanto sgombra, con più addetti alla sicurezza che visitatori

 

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Bancarella che riproduce ritratti

 

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Altra bancarella per ritratti stampati

 

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Dolciumi vari di fattura apparentemente non disdegnabile

 

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I pochi visitatori prediligono un banco per addobbi natalizi

 

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Altro banco di dolciumi

 

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La chiesa di S. Agnese in Agone tutto sommato sgombra (a parte l’auto dei vigili messa come peggio non si potrebbe)

 

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La parte dei giochi

 

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La fontana dei Fiumi sgombra da bancarelle

 

 

Come si può vedere, l’aspetto positivo è che la piazza è occupata solo parzialmente da bancarelle pur dozzinali, essendo quindi possibile goderne anche se solo parzialmente la bellezza.

Gli aspetti negativi sono diversi, dai gazebo fuori luogo (ma per quest’anno era stata messa in conto l’impossibilità per gli esercenti di predisporre il banco-tipo previsto dalla Soprintendenza), agli allestimenti degli stessi che sono di una bruttezza ed uno squallore imbarazzanti. Evidentemente gli ambulanti romani ancora non ci sono arrivati, ma basterebbe qualche bravo vetrinista per mettere su dei banchi che almeno non siano respingenti come la gran parte di quelli allestiti a piazza Navona.

 

Dovendo quindi prendere atto che per i prossimi nove anni questi stessi esercenti si occuperanno dell’allestimento della festa della Befana di piazza Navona, ci auguriamo che qualcuno riesca in futuro a convincerli a fare di meglio, sia per risparmiare a piazza Navona lo squallore di certe bancarelle sia per assicurare loro un qualche ritorno economico. L’impressione è infatti che con tutti i pasticci che da anni si fanno riguardo la festa della Befana, i romani si siano ormai disamorati della stessa ed anche qualcuno che vi ritorna per curiosità non può che trovare tutto molto squallido e per nulla interessante.

 

Dal punto di vista dell’iniziativa del Comune, che per cercare di rivitalizzare la festa della Befana di piazza Navona ne ha sfilato la competenza al Municipio I, si conferma il fallimento della cosa, con una festa che quest’anno ha deluso tutti, esercenti e cittadinanza romana. E per gli anni a venire non ci si aspetta nulla di diverso, purtroppo.

A noi risulta che il presidente Coia stia lavorando ad una serie di modifiche da apportare al suo regolamento sul commercio su area pubblica. L’avrà capito il presidente che è ormai indispensabile procedere anche alla modifica della tipologia della festa della Befana di piazza Navona in modo da consentire a tutti gli operatori commerciali, non solo gli ambulanti, di poter partecipare ad una manifestazione tanto importante?

Purtroppo temiamo che no, che il presidente non l’abbia capito.

 

Un’ultima notazione su come è stata allestita la piazza. Come mostrato dalla prima foto in alto, l’entrata da via Agonale è stata ristretta con vasi e transenne prevedendo un lato per entrare ed uno per uscire. Dalla parte dell’entrata, ad un paio di metri dalla stessa, è stato posizionato un banchetto per la vendita di caldarroste, come mostra la foto che segue:

 

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L’entrata da via Agonale

 

Si tratta di una sorta di ‘forca caudina’ per chi entra nella piazza che così non può non sbattere contro il venditore di caldarroste. Noi non sappiamo se questo banchetto sia autorizzato e se sia proprio quella la postazione a lui assegnata; ci viene qualche dubbio in quanto nel caso di afflusso consistente di visitatori il banchetto fungerebbe da fastidioso e pericoloso ostacolo. Inoltre in caso di emergenza una delle poche uscite della piazza si troverebbe parzialmente occlusa da quel banchetto.

Come che stiano le cose, a noi sembra che questo banchetto ed il come sia posizionato dia l’immagine più efficace di chi e come stia gestendo la festa della Befana di piazza Navona.

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Una risposta

  1. 1. abbiamo avuto un preavviso di pochissimo per sapere se dovevamo venire o meno a Pz Navona. Personalmente visto che piu della meta della fiera era gia passata stavo lavorando altrotrove, ho fatto sforzi tremendi per venire sapendo che avrei rimesso, dopo 27 anni di partecipazione e’ difficile riunciare.
    2. il caldarostaio sta li ad un eternita’ , sempre lo stesso posto quindi coincidenza.
    3. se il comune non si decide di fa entrare piu banchi festa non ci sara’
    4. la planimetria va rivista
    5. il banco tipo punitivo va rivisto.
    Bisogna che i romani hanno la loro fiera e che il mobismo mediatico finisca.

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