Tra i tanti record mondiali, in gran parte negativi, che Roma può vantare va probabilmente annoverato il caso dell’unica pista ciclabile al mondo che si immette direttamente su un’autostrada cittadina.
La pista ciclabile che costeggia via della Magliana e prosegue in direzione del mare termina esattamente all’interno dell’autostrada Roma-Fiumicino, proprio proprio all’interno, con tanto di eliminazione di tutte le barriere e new-jersey vari.
La foto che segue è stata presa da un veicolo che stava percorrendo l’autostrada e come si può vedere non c’è nulla che divida la pista ciclabile dall’asfalto dell’autostrada.
Tralasciando il dettaglio dell’ennesima discarica a cielo aperto apprezzabile sulla destra della foto (ce n’è purtroppo a centinaia a Roma), ci si chiede se sia normale una tale commistione, immaginando il caso di un bambino che portato a pedalare sulla ciclabile dai genitori, in caso di distrazione si possa ritrovare in mezzo ad un’autostrada. È vero che occorre sempre prestare attenzione a dove bambini e ragazzi vadano a finire, specialmente in bici, stante che la stessa ciclabile percorre l’argine non protetto del Tevere ed attraversa incroci pericolosi. Ma la mancanza totale di una qualsiasi delimitazione tra ciclabile ed autostrada appare davvero una pericolosa anomalia.
C’è peraltro da pensare che i ciclisti siano in parte costretti ad immettersi proprio sull’autostrada, nel caso vogliano proseguire su via della Magliana, come mostrato dalla foto che segue.
Che sia formalmente corretto o meno, a nostro avviso questa è una situazione che richiederebbe un qualche intervento immediato da parte dell’amministrazione e chissà che tra le tante cose che il delegato alla ciclabilità sembrerebbe avere in cantiere, sempre mantenendo il suo ormai caratteristico modo di operare “carbonaro”, non ci si possa inserire anche una qualche idea per sistemare questo snodo, prima che qualcuno ci si faccia male.