Il Municipio X, quello che comprende Ostia, è l’unico ad aver ricevuto dal Campidoglio nel 2011 una delega importante, quella al litorale.
In realtà dovremmo parlare al passato di tale delega, in quanto ieri il consiglio del Municipio X ha approvato un ordine del giorno in cui sostanzialmente si rimette la delega al litorale all’amministrazione centrale.
Così ha dato la notizia il presidente del Municipio X, Mario Falconi, sulla sua pagina facebook:
“Oggi, in Municipio, abbiamo approvato l’ordine del giorno che ridistribuisce i poteri di delega sul litorale con Roma Capitale, Regione Lazio, Municipio X, Agenzia del Demanio e Capitaneria di Porto.
Le opposizioni del Municipio X dimostrano di essere già entrate in un clima da campagna elettorale, fatto di risibili strumentalizzazioni, slogan e opportunismo.
Trovo grottesco il tentativo delle opposizioni di screditare la votazione odierna che di fatto rende invece più efficace la nostra azione nonché la programmazione sulla gestione del litorale.
L’istituzione di un tavolo di coordinamento che vede coinvolti Roma Capitale, Regione Lazio, Municipio X, Agenzia del Demanio e Capitaneria di Porto consentirà finalmente di adottare provvedimenti immediatamente efficaci perché condivisi da tutti gli attori istituzionali. Dopo anni di completo disinteresse delle istituzioni verso il nostro municipio, finalmente potremo rivedere la strutturale convinzione di essere stati per anni “sedotti e abbandonati”.
Si tratta, quindi, di un punto di svolta per il nostro territorio e per il “mare di Roma”, andiamo avanti con convinzione assieme al Sindaco Gualtieri e al Governatore Zingaretti!“
Di tutt’altro avviso è Andrea Bozzi, consigliere in Municipio X eletto nella lista Calenda sindaco – Azione.
Questo il comunicato che il consigliere Bozzi ha diffuso a seguito dell’approvazione dell’ordine del giorno:
“MUNICIPIO X, BOZZI: “AFFOSSATO DECENTRAMENTO SUL MARE, GIORNATA NERISSIMA. FALCONI RESTERA’ NELLA STORIA PEGGIORE DEL NOSTRO MUNICIPIO”Oggi nel Municipio X si è scritta una delle pagine più nere della nostra storia.
Ci ricorderemo di Pannella che ci diede il primo nucleo di autonomia, di Vizzani che fece fare la Delibera sul Regolamento Speciale del Decentramento del 2011, imperfetta sì, ma che concesse comunque al nostro territorio, unico a Roma, di avere più poteri, non solo sulle spiagge, ma anche su verde e altro.
E poi ci ricorderemo di Mario Falconi, che dopo aver promesso in campagna elettorale più poteri, oggi invece seppellisce la Delega al mare tradendo i cittadini e certificando la sua totale inadeguatezza politica. Un medico prestato alla politica, purtroppo per noi, che ha giustificato questo ritorno indietro drammatico sul tema dell’autonomia con pressapochismo e banalità varie, come quella di dire a più riprese in Aula che ridiamo la Delega perché tanto in questi anni non è servita a niente.
E allora ho presentato un ordine del giorno provocatorio collegato al parere della Delibera comunale, che chiedeva di cancellare tutto il Regolamento speciale del Decentramento che Falconi piuttosto avrebbe dovuto brandire in Campidoglio per pretendere legittimamente più risorse umane ed economiche, perché a questo punto anche i poteri su tutto il verde, a differenza degli altri municipi, a cosa sono serviti, visto che praticamente non abbiamo più personale negli uffici? Se questa è la pochezza politica del confronto, allora mi sono adeguato. Hanno avuto il buon cuore di votare contro il mio odg, ma gli avevo offerto una bella via d’uscita per togliersi tutti i problemi che dobbiamo affrontare e andare al mare a prendere il sole.
Con la caduta del Governo Draghi verrà affossata anche la famosa riforma per dare alla Capitale una Legge speciale e trasformare un giorno i Municipi in Comuni. Ci speravamo per il bene della città, ma adesso anche quel treno passerà e ad Ostia resteranno solo le macerie dell’unico Municipio che più poteri decentrati li aveva davvero e che ora però li restituisce al Campidoglio come se nulla fosse, ipotizzando vaghi tavoli, che chiaramente avremmo potuto fare anche senza ridare la delega. Ed invece anche sul mare, sul Canale dei Pescatori e sul Pua è molto probabile che in futuro non toccheremo più palla.
Una sconfitta per tutti, consiglieri, cittadini, categorie produttive. Ma evidentemente non si sono candidati per governare, ma per farsi praticamente commissariare dal Campidoglio restituendo le responsabilità che avevano promesso agli elettori di voler affrontare.”
Un aiuto a districarsi tra queste due opposte visioni può fornirlo un
vecchio post pubblicato da
Roberto Gualtieri durante l’ultima campagna elettorale, dove appoggiava l’allora candidato presidente del Municipio X, Mario Falconi:
Era lo stesso Gualtieri a parlare di “più risorse e più autonomia” per Ostia, per cui la restituzione della delega decisa ieri dalla maggioranza di centrosinistra appare davvero non coerente con quanto affermato in campagna elettorale.
Inoltre il tema del
decentramento è stato uno di quelli centrali dell’ultima campagna elettorale e il sindaco ne ha voluto fare un impegno preciso nelle sue
linee programmatiche ad inizio consiliatura:
“Negli ultimi anni il percorso del decentramento infracomunale ha subito una battuta d’arresto. Lavoreremo per rilanciarlo consapevoli che esso è condizione non solo per rafforzare la democrazia e la partecipazione riavvicinando i cittadini ali’ amministrazione, ma anche per migliorare l’efficienza della macchina politico-amministrativa in una più chiara distinzione di compiti e responsabilità. Al Campidoglio va rafforzata la potestà di indirizzo, di controllo e sostitutiva mentre vanno incrementate le materie delegate, a partire dai servizi di prossimità.“
C’è poi un altro punto che il consigliere
Andrea Bozzi ha sollevato in un suo
accorato intervento al consiglio municipale e riguarda il fatto che questa cessione di poteri non è stata accompagnata da nessun
dibattito pubblico dove valutare le diverse opzioni e consentire ai cittadini di farsi un’opinione ragionata. La decisione è stata presa nelle segrete stanze senza alcun coinvolgimento dei cittadini.
L’unico tentativo di afrrontare il tema pubblicamente fu fatto ad inizio giugno scorso dalla stessa
Lista Calenda – Azione, con un convegno di cui
demmo dettagliato conto.
Non una bella pagina per Ostia, dove si prende atto della mancanza di risorse decidendosi a restituire deleghe importanti, ma anche per Roma, dove si fa il contrario di quanto detto nelle linee programmatiche col forte dubbio, inoltre, che l’amministrazione centrale le abbia le risorse necessarie a gestire il litorale.
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