Poi dice perché non li inviti al dibattito pubblico

Sarà che la sensibilità del politico medio è un po’ migliorata, sarà che hanno capito in molti che impiastrare la città con i propri manifesti è controproducente, sarà pure per la campagna #nonvotarechisporca che abbiamo contribuito a lanciare, è un fatto che l’incartamento della città con manifesti affissi un po’ ovunque non si sta verificando.

È pur vero che la campagna elettorale non appare ancora partita, benché manchi meno di un mese alle elezioni, ma la speranza è che si riesca a limitare i danni da manifesti al livello attuale. Livello attuale che vede la stragrande maggioranza di manifesti abusivi provenire dagli schieramenti (si fa per dire) di estrema destra, a conferma che a Roma dobbiamo necessariamente avere la versione “alle vongole” delle cose che invece nel resto del mondo sono serie; una destra degna di tale nome infatti, in qualsiasi parte del mondo fa del rispetto delle regole il fondamento della propria azione.

 

 

DiSte1

 

Tra questi imbrattatori si distingue chi lo fa mettendo il proprio faccione e proponendolo come quello del prossimo sindaco di Roma. Tempo fa avevamo parlato di Adinolfi e della campagna abusiva “a sua insaputa”. Oggi vogliamo segnalare invece il caso di tale Di Stefano, di Casapound Italia, che pare farsi vanto degli aggettivi arrogante, xenofobo e populista che gli vengono attribuiti.

 

DiSte2

 

Forse sfuggirà al Sig. Di Stefano che se vuole dare un senso all’hashtag #difendereRoma dovrebbe anzitutto astenersi dall’impiastrare i muri altrui con il suo faccione (curiosamente lo stabile che occupano da anni non è interessato da affissioni abusive).

 

Per chiarezza, non che per i bandoni elettorali le norme vengano rispettate alla lettera, con i candidati della destra anche qui a distinguersi per le violazioni. Ma per gli standard a cui eravamo abituati a Roma, già il limitare il degrado ai soli bandoni sarebbe un risultato enorme. Poi alle prossime elezioni vediamo di eliminarli i bandoni però.

 

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

Dopo il viaggio sul carro bestiame da Flaminio arrivo a Saxa Rubra. Bus pieno all’inverosimile, numerosi Utenti non riescono a salire.

Quando @romamobilita @InfoAtac capiranno che lo 029 è l’unico mezzo diretto a un POLO UNIVERSITARIO e la mattina è saturato dagli studenti?

1/2

Oggi le palme sono quasi secche.

I vasi, in pura plastica dop, si sono sfrantumati.

La pietà degli abitanti della zona li ha coperti con teli di sacco annodati con spago.

L’Area Sacra di Torre Argentina, dove Bruto assassinò Cesare, è salva!

#RomaSiTraforma

eof/

I mezzi #Ama adibiti alla raccolta rifiuti parcheggiati pericolosamente in mezzo la carreggiata sul marciapiede, quelli dei #Rom adibiti al rovistaggio regolarmente accanto le mura del Verano, tutti i gg. @Delbellotw @PLRCparodyTM @PLRomaCapitale @eugenio_patane @Diritti_Pedoni

Continuano i sit-in itineranti della Rete di Associazioni per una Città Vivibile per denunciare i problemi e chiedere all’amministrazione un dialogo strutturato e continuativo con i cittadini.

Dopo Campo de’ Fiori, tocca a Trastevere (il 21/11 p.v.)

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria