Il canalone che costeggia l’Aniene sembra essere all’origine dei problemi del Parco delle Valli. Ma in Campidoglio non sono intenzionati a interrarlo. Questo, in sintesi, il confronto tra abitanti del quartiere e Virginia Raggi che ha risposto ad una interrogazione sul lavoro svolto dal 3° Municipio per prevenire roghi tossici e accampamenti abusivi.
“Sgomberi, bonifiche e incontri con i residenti” è quanto fatto dal Municipio secondo la Sindaca in questi ultimi mesi. Mentre per il Comitato di Quartiere si tratta solo di parole. Anzi per essere precisi, il rappresentante del comitato Valli-Conca d’Oro Andrea Iacovitti, ha definito la risposta della Raggi una supercazzola.
Cosa vogliono in realtà i residenti e perché le parole della Sindaca sembrano senza senso? Il tema centrare resta il cosiddetto canalone, una insenatura naturale lunga diverse centinaia di metri che offre riparo a sbandati e senza tetto. E’ all’interno del canalone che sorgono settimanalmente baracche e alloggi di fortuna ed è sempre al suo interno che vengono appiccati roghi tossici che appestano l’aria del quartiere. Tra la fine di luglio e i primi di agosto, tra roghi e incendi dolosi, l’area ha visto un focolaio al giorno. Una situazione insostenibile che è stata documentata con diversi video e foto da diarioromano (qui, qui e ancora qui).
Il progetto, dunque, risalente al 2012, prevedeva l’interramento del canalone e una recinzione di parte dell’area. In questo modo si sarebbero scoraggiati gli insediamenti. Ma Roma Natura, che ha il compito di far rispettare il vincolo ambientale sul Parco (sì perché incredibilmente si tratta di un zona vincolata!!!) si è opposta all’interramento e il progetto è stato accantonato. Insomma al momento idee alternative non ve ne sono e l’unica strada sarebbe quella di proseguire con i controlli e gli sgomberi frequenti. Ma si tratta di un’utopia sia per la scarsità di uomini, sia perché troppe volte non si riesce a fornire assistenza alloggiativa a chi viene sgomberato, col risultato che il giorno seguente sono di nuovo lì.
E allora vediamo le condizioni attuali dell’area. Dall’alto si vede bene il canalone disseminato di baracche di ogni tipo.
Abbiamo percorso diverse centinaia di metri in mezzo alla boscaglia, accanto alla pista ciclabile. E le foto che abbiamo scattato sono piuttosto eloquenti
La situazione è al limite dell’emergenza sanitaria. Fumi che avvelenano gli abitanti, discariche che stanno inquinando le falde e l’Aniene al cui interno vengono gettati rifiuti di ogni genere. Dall’amministrazione ci si aspetta qualcosa in più. Ne va della salute di migliaia di persone che affacciano sul Parco delle Valli.