Sotto il Ponte delle Valli, tra il fiume Aniene e il parco di via Conca d’Oro, c’è una delle più grandi baraccopoli di Roma. Secondo alcune stime dei Vigili, nell’area vivrebbero 150 persone. Purtroppo nella gran parte dei casi non si tratta di bisognosi, ma di organizzazioni dedite al furto di rame (che provoca i continui black-out di strade e treni) e allo smistamento illegale di rifiuti.
Le guaine del rame vengono bruciate e nell’aria si sprigionano gli ormai noti fumi tossici (come potete vedere dalla foto qui sotto scattata da diarioromano).
Dopo diversi appelli del Comitato di Quartiere Conca d’Oro/Valli, il comune si era deciso a sgomberare la zona. Una decina di giorni fa l’area è stata circondata dai mezzi dei carabinieri con l’ausilio delle ruspe. Ma tutto è saltato all’ultimo momento. Sembra che la presenza di minori abbia consigliato le autorità di rinviare. I cittadini, però, non l’hanno presa bene e accusano il Campidoglio di spreco di risorse. “Aver spostato decine di uomini e mezzi per nulla ha un costo elevato. Ci rivolgeremo al Prefetto”, scrivono alcuni membri del CdQ.
Siamo andati a visitare la zona e le condizioni di degrado e abbandono sono quasi impossibili da descrivere.
Come si può vedere dalle foto sopra, l’area di parcheggio è una immensa discarica. Inoltre per raggiungere la pista ciclabile o salire sul ponte e rientrare nei quartieri Conca d’Oro/Valli, il percorso è allo stato brado, come dimostrano le immagini che seguono.
Infine l’area golenale del fiume è disseminata di discariche. Ovviamente quando l’acqua straripa si porta via questi rifiuti tossici disperdendoli in mare e nell’ambiente.
Una situazione davvero emergenziale per la quale occorre un intervento immediato e deciso. Sia per dare l’aiuto dei servizi sociali ai minori e alle famiglie oneste che vivono in queste condizioni, sia per riportare decoro e sicurezza ad un quartiere che è ormai sull’orlo della ribellione. Non si dica poi che il caso Tor Sapienza non ha insegnato niente.