Dopo l’imbarazzante sceneggiata dello smontaggio di Spelacchio, la Montanari prosegue nel suo tentativo di prendere tutti i romani per il naso passando ad occuparsi di inquinamento atmosferico.
Da quello che deve essere il suo mondo di frutta candita, quello in cui a Roma non esistono topi, l’assessore apre così uno dei suoi ultimi post su facebook: “Roma è tra le migliori grandi città italiane per qualità dell’aria.“. Boom!!!
Ecco il post:
Gli sfondoni e le inesattezze che l’assessore è riuscita ad accumulare in un pur così breve testo ne fanno una vera campionessa del genere.
Anzitutto il dato sugli sforamenti da polveri sottili. Come si vede nel grafico, i dati di Napoli e Milano hanno una fonte (il rapporto Mal’aria 2018 di Legambiente), mentre quello di Roma no. Curioso no? Da dove l’avrà preso quel numero l’assessore non è dato saperlo, anche perché costei, in perfetto stile M5S romano, mai si degna di rispondere alle sollecitazioni di chicchessia.
L’ipotesi più fondata è che l’assessore abbia estratto il dato di Roma dallo stesso rapporto di Legambiente ma nella tabella relativa agli sforamenti per i limiti dell’ozono. Come dire, confrontare pere con arance.
Peraltro quand’anche questi dati fossero tutti corretti, l’assessore ha ben poco da vantarsi visto che lei e la sua amministrazione non ha fatto nulla di diverso da quelle precedenti per ridurre l’inquinamento atmosferico. Al contrario, l’attuale amministrazione ha dimostrato almeno in due occasioni che la riduzione dell’inquinamento viene dopo le esigenze del commercio (quando rinviò la domenica ecologica in concomitanza con le festività natalizie) e quelle del calcio (quando restrinse l’orario dell’ultima domenica ecologica per permettere ai tifosi di recarsi allo stadio).
Proseguendo nel post l’assessore ci tiene a ricordare che ha incontrato Greenpeace ed ascoltato con interesse le loro considerazioni, come a voler significare che quella prestigiosa organizzazione è dalla sua parte. Peccato per lei che appena accortisi della cosa quelli di Greenpeace Italia ci abbiano tenuto a precisare un paio di cosette che non vanno proprio a favore dell’assessore:
Ossia che Roma è tutt’altro che “… tra le migliori grandi città italiane per qualità dell’aria” e che evidentemente l’assessore non deve aver preso in grande considerazione le osservazioni di Greenpeace, tant’è che loro ancora stanno aspettando il promesso tavolo di confronto.
Proseguendo ancora, la Montanari arriva quasi a ridicolizzare Parigi che, tapina, ha deciso di bandire i motori diesel solo dal 2024, mentre a Roma si fa sul serio: addirittura si sono bloccati tutti i diesel nelle domeniche ecologiche, “unici o tra i pochissimi” a farlo, mica pizza e fichi!
Certo, “Ulteriori limitazioni e interdizioni per i veicoli a gasolio, anche definitive e permanenti, sono allo studio.“, eccheccavolo, dateci tempo, stiamo studiando.
Intanto però a Parigi già sanno che dal 2024 i diesel non potranno più circolare in città e tutti possono prepararsi, mentre dove governa la Montanari si sta ancora studiando e che i cittadini si accontentino del “forte segnale” dei divieti spot.
Una cosa da ridere, se non fosse che ne va della salute di milioni di persone.
Infine l’ultima parte del post della Montanari anziché far ridere grida proprio vendetta. L’assessore infatti vuol far credere che lei e l’amministrazione di cui fa parte ci tengono alla salute dei cittadini, “a partire dai più piccoli“. Ebbene per confutare ciò, ossia per dimostrare che l’attuale amministrazione fondamentalmente se ne frega della salute dei cittadini, in particolar modo di quella dei più piccoli, basti citare un comunicato proprio di Greenpeace dello scorso ottobre:
Capito come? Valori del biossido di azoto costantemente superiori ai limiti vicino alle scuole di Roma. Alla faccia della salute dei più piccoli.
L’assessore vuole forse risolvere questo problema bloccando tutti i diesel nelle domeniche ecologiche? O magari è il caso di smetterla di studiare e cominciare a prendere qualche provvedimento serio?
Per concludere, l’assessore Montanari fa la figura della perfetta gaffeuse e la cosa farebbe anche simpatia, se non fosse che costei è quella che dovrebbe risolvere il problema dei rifiuti a Roma, gestire il verde della città più verde d’Europa, contenere tutti i tipi d’inquinamento, ecc.
Non ce la potremo mai fare.