Leggiamo su Romatoday del prossimo intervento di manutenzione straordinaria in via Sistina.
È un’iniziativa del Municipio I e fa parte degli investimenti triennali programmati dallo stesso, per un importo totale di circa 500mila euro.
Se capiamo bene, i lavori interesseranno essenzialmente la carreggiata, dove verrà rifatta la pavimentazione a sampietrini, e solo in una minima parte è previsto un intervento sui marciapiedi.
Cosa significherà questo per la strada?
In buona sostanza significa che essa rimarrà brutta com’è adesso, con marciapiedi molto stretti, dove è difficile camminare in due, e una carreggiata che consente la sosta in doppia fila.
Possibile che in Municipio I non abbiano pensato a ridurre la carreggiata quanto basta per lasciare una corsia di scorrimento ed una fila di auto in sosta dedicando tutto il resto ai marciapiedi?
Via Sistina è una strada storica di Roma, creata da Sisto V nel XVI secolo per collegare il Pincio con la basilica di Santa Croce in Gerusalemme passando per la basilica di Santa Maria Maggiore. Davvero la si vuole lasciare con due marciapiedi ridicoli solo per consentire la sosta in doppia fila dei veicoli?
Quando abbiamo letto la notizia a noi è venuto subito in mente il precedente di via Ripetta, la strada non lontana da via Sistina che nel 2012 fu rifatta così com’era con una struttura simile a quella di via Sistina: due marciapiedi ridotti ed una carreggiata che consente la sosta in doppia fila. Al tempo furono spesi circa 900mila euro per rifare via Ripetta e il risultato fu fin da subito deludente, laddove invece si sarebbe potuto ridurre la carreggiata allargando un poco i marciapiedi.
Ma l’errore fatto in via Ripetta divenne lampante quando nel 2014 si intervenne in via del Babuino, dove i marciapiedi furono allargati al massimo rendendo la strada molto più fruibile dall’utenza pedonale.
Serve altro per convincere il Municipio I a riconsiderare l’intervento prevedendo un allargamento dei marciapiedi?
3 risposte
concordo pienamente, grazie. Essendo residente conosco bene il problema dei marciapiedi, si va in fila indiana e i bambini scappano sulla carreggiata con evidente pericolo. Allargare i marciapiedi sarebbe stato un toccasana per residenti e esercenti, sulla stregua del successo di via del babuino. Speriamo almeno il piccolo tratto di marciapiede verrà rifatto in pietra e non in asfalto. Altimenti dopo 6 mesi di agonia per i lavori, neanchè si vedrà un piccolo cambiamento.
niente da fare……all’ufficio tecnico del I municipio non ci arrivano proprio……
e se anche ci arrivassero e si ostinassero a continuare a non cambiare niente, vuol dire che la politica che li indirizza è veramente da ricovero!!!!!
Poi, questi commercianti io sinceramente non li capisco (ma è una tara mia, lo confesso): preferiscono fare meno affari con 4 macchine che si fermano in doppia fila, piuttosto che avere una bella strada con marciapiedi ampi dove la gente apprezzi passeggiare e dove potenzialmente passino più clienti.
Oggi via Sistina è un bugigattolo angusto, dove passi a piedi giusto-perchè-ci-devi-passare…….
Se i marciapiedi fossero più ampi penso che si avrebbe più piacere anche a guardare le vetrine invece che a guardarsi dalle auto, o no?
Ripeto, sono io che non capisco…….
purtroppo nel 1° municipio c’è sabrina alfonsi, del pd e non i 5 stelle.
lei a piazza della Cancelleria ha tolto i tavolini di 1 pub per farci un parcheggio motorini .
non ha consentito l’allargamento dei marciapiedi davanti il cinema adriano a p Cavour,
lei è pagata da noi per non fare niente, è una che non ha progetti e non ha una visione di città basta andare sul suo profilo fb e capisci tutto;