Riceviamo da Laura Colanno, abitante di San Lorenzo e animatrice di un comitato locale, una interessante mappa dello stato dei parapedonali del quartiere. Tra il 2008 e il 2010 quello che allora era il 3° Municipio, decise di costruire agli angoli di moltissime strade le cosiddette “orecchie” anti sosta selvaggia. Si tratta di un marciapiede molto largo, concepito in modo tale da non permettere alle auto di sostare in curva. Per impedire che le auto salgano sulle “orecchie” queste sono state protette dai parapedonali in ferro.
Gli stessi parapedonali sono stati installati su alcune strade dove le macchine usavano parcheggiare salendo sul marciapede.
Il progetto ha ottenuto ottimi risultati perchè molte strade sono risultate più ordinate, tanto che dovrebbe essere esteso ad altri quartieri di Roma, esattamente come avviene in tutte le città europee dove il disegno delle strade è concepito proprio per evitare doppia fila o sosta selvaggia.
C’è però il problema della manutenzione di questi parapedonali che – risultando antipatici a chi ama parcheggiare in maniera prepotente – sono spesso oggetto di vandalismo. Laura e il suo gruppo, hanno girato il quartiere di San Lorenzo e hanno inviato a noi e ad Enrico Stefàno, presidente della commissione mobilità, il risultato della loro ricerca. Per motivi di spazio vi mostriamo solo alcune delle fotografie, soprattutto quelle che evidenziano maggiori criticità
Come potete leggere nelle didascalie che i nostri lettori hanno aggiunto sulle foto, molti parapedonali sono stati divelti o piegati e i marciapiede sono stati utilizzati come area di sosta o di scarico delle merci. E’ dunque necessario che il Municipio stanzi nel proprio bilancio annuale una somma necessaria alla manutenzione di questi pali. Anche perché se gli incivili che li staccano si accorgono che vengono riparati dopo poco, smetteranno di staccarli.
Nello stesso tempo, il presidente della commissione mobilità Stefàno ha annunciato che nuovi parapedonali verranno installati su via dello Scalo di San Lorenzo proprio per impedire la sosta selvaggia soprattutto nelle notti della movida. Il progetto avrà un costo contenuto, circa 15mila euro, ma permetterà al traffico di scorrere meglio e ai pedoni di camminare sui marciapiede. Stefàno anche promesso uno studio per realizzare nella stessa strada una corsia ciclabile.
Insomma San Lorenzo – quartiere che vive un degrado infinito – vedrà aumentare il suo già cospicuo patrimonio di parapedonali. Diventa quindi indispensabile la loro manutenzione. Forse prima ancora di installarne di nuovi, occorre ripristinare quelli vecchi per dare un segnale chiaro di difesa dell’arredo urbano.