Passano i mesi (l’ultima volta che ne abbiamo parlato era agli inizi di gennaio di quest’anno) ma l’assurda situazione delle fontanelle a Roma non accenna a trovare una sistemazione.
Basta girare per la città per trovare i casi più disparati senza che un disegno comune faccia finalmente la sua comparsa.
Cominciamo con un altro piccolo caso scandaloso in cui ci siamo imbattuti a via di Tor Pagnotta:
Come la foto mostra, la fontanella ha la cannella girata, manca del coperchio ed il tubo che porta l’acqua è stato staccato all’interno ed esposto sulla sommità, con l’acqua che sgorga liberamente. Nonostante infatti ci si trovi nel mezzo di niente, con praticamente zero possibilità che qualcuno passi di qui a piedi, evidentemente a questa fontanella l’acqua continua ad arrivare.
Da notare che questa fontanella già nel giugno 2016 non se la passava molto bene, come si può vedere sullo Street View di Google:
Da una fontanella spersa nella campagna romana che perde copiosamente acqua passiamo ad un’altra, localizzata in pieno centro storico a due passi da piazza del Popolo, che continua a rimanere miseramente a secco:
Perché a distanza di molti mesi dalla siccità che interessò anche Roma, ACEA non è ancora riuscita a ripristinare il flusso di acqua ai nasoni?
Peraltro, come avemmo modo di proporre al tempo, basterebbe installare dei rubinetti a queste fontanelle per potervi ripristinare l’acqua eliminando ogni spreco.
Neanche a dire che la cosa non possa essere fatta, stante che ve ne sono alcuni di nasoni col rubinetto, come ad esempio quello che segue rintracciato in via Gela:
Ancora nessuna luce quindi su uno dei simboli di Roma, con le colpevoli mancanze di ACEA, la società detenuta in maggioranza da Roma Capitale e responsabile della gestione dei nasoni.
Qualcuno dovrebbe dirglielo ad ACEA che non basta dichiarare a parole quanto ci si tenga alle fontanelle di Roma, ma occorre impegnarsi fattivamente a tenerle almeno in modo decoroso. Ecco quello che ACEA scrive sulla pagina web dedicata ai nasoni:
“Acea cura da sempre questo prezioso patrimonio storico e sociale conosciuto in tutto il mondo, nato per portare l’acqua potabile nelle borgate della città.”
Bel modo di curare il “prezioso patrimonio” da parte di ACEA, ma anche bel modo da parte dell’amministrazione di lasciar fare tanto male ad una società che per più di qualcuno è stata velocemente colonizzata dal M5S.
Come ultima curiosità riportiamo l’impressione, avuta leggendo recentemente alcuni tweet, che potrebbe esserci un piano di intervento sui nasoni di Roma. Chiaramente in base alla “Trasparenza e Partecipazione” professate dall’attuale amministrazione comunale di tale piano non si ha notizia certa, ma hai visto mai che qualcuno voglia far trapelare qualcosa …