A distanza di una decina di giorni ci siamo riaffacciati dalle parti di Montecitorio e nulla pare cambiato: auto sul marciapiedi (foto sopra), fila di veicoli in divieto di sosta e perfino un furgone che occupava tutto il marciapiedi, intento a scaricare materiale per gli uffici della Camera dei Deputati (foto sotto).
Questa volta abbiamo fatto presente la cosa sia ai vigili lì in servizio (un ufficiale ed un sottufficiale) sia ai Carabinieri, anch’essi in servizio permanente a “guardia” del Parlamento. Gli agenti, visibilmente disorientati, hanno abbozzato come giustificazione il fatto che i posti disponibili per la sosta dei veicoli che gravano su Montecitorio sono scarsi, come se quello della sosta non fosse un problema di tutta la città. Da quel che abbiamo capito le auto parcheggiate sul marciapiedi erano a servizio di deputati e di partiti politici; se questo fosse vero, ma è senz’altro verosimile, vorrebbe dire che la storia della fattoria degli animali di Orwell, quella di alcuni animali “più uguali” di altri, è incredibilmente ancora valida!?!
A vigili e Carabinieri abbiamo chiesto cortesemente di riportare il problema della sosta sul marciapiedi ai loro superiori, affinché ne facciano una segnalazione formale agli uffici della Camera. I nostri messaggi all’ufficio di presidenza della Camera non hanno ricevuto risposta per cui insisteremo. Così come insisteremo con il comando della PLRC e con i Carabinieri, non essendo infatti possibile che ben due garitte siano a guardia di auto parcheggiate sul marciapiedi.
Eppure non è così difficile da capire che se si è i primi a non rispettarle, allora non vale neanche la pena di farle le leggi, il che vorrebbe dire che hanno ragione quelli che i politici li manderebbero tutti a casa.
Noi non siamo tra questi ma pretendiamo che i politici siano i primi a dare il buon esempio. E siamo ben disposti a cercare di raddrizzarli certi ciuchini.