Senza fissa dimora muoiono in strada a Roma e le istituzioni non fanno una piega

Nessuna reazione, neanche una parola di circostanza, da parte di Municipio e Comune all'ennesimo senza fissa dimora morto in strada all'Esquilino. I cittadini sono molto meglio di loro

Lo scorso 26 luglio un senza fissa dimora di nome Francesco (ma qualcuno afferma si chiamasse in realtà Romeo) è stato trovato morto in via Foscolo, all’Esquilino, nel rione che frequentava e dove in molti lo conoscevano.

Noi abbiamo voluto riprendere lo sfogo di una persona che Francesco lo conosceva e lo aveva indicato più volte ai servizi sociali come persona bisognosa di aiuto. Purtroppo il tipo di aiuto che questi servizi offrono non è sufficientemente efficace, almeno non in tutti i casi, come questa tragedia ha dimostrato.

Qualcuno ha commentato il nostro articolo accusandoci di voler fare propaganda, di speculare su una tragedia e di parlare di cose di cui non sappiamo niente.

Confessiamo che noi Francesco non lo conoscevamo, né siamo pratici della realtà dell’Esquilino che di casi simili ne presenta diversi. Proprio per questo ci siamo affidati a chi quella realtà la conosce e la vive da anni rifiutandosi di girarsi dall’altra parte.

Lungi da noi l’interesse a fare propaganda o speculare (su cosa poi, visto che sulle nostre pagine non c’è pubblicità e quindi non abbiamo interesse al numero di “like” o accessi), quello che troviamo inaccettabile è l’assistere all’assenza delle istituzioni per di più in situazioni in cui vi sono anche cittadini disponibili a dare una mano.

 

Ci saremmo aspettati un qualche tipo di reazione dai responsabili in Municipio o al Comune a seguito della morte di una persona per strada in pieno centro cittadino, ma evidentemente i vari Emiliano Monteverde, assessore al sociale in Municipio I, Sabrina Alfonsi, presidente del Municipio I, Veronica Mammì, assessore al sociale in Comune, e la stessa Virginia Raggi sono troppo impegnati con il prossimo appuntamento elettorale.

Anche questo lo troviamo inaccettabile, perché il povero Francesco era in qualche modo seguito dai servizi sociali e quindi le persone elencate dovrebbero avvertire la responsabilità almeno indiretta di aver mancato nei propri compiti.

Ma evidentemente questo è il livello della politica che ci ritroviamo a Roma.

 

Fortunatamente a politici indegni si contrappongono sempre più spesso cittadini responsabili e coscienziosi, disponibili ad affrontare i problemi cittadini anche esponendosi in proprio.

Riprendiamo di seguito un altro post pubblicato dalla stessa autrice di quello originale su Francesco, dove si dà conto di un intervento messo in atto il giorno dopo la tragedia, e forse riuscito proprio in dipendenza di quella.

 

Cari amici,

visto che ieri ci siamo scontrati con la brutta realtà della vita in strada, e parliamo del sig. Francesco che non abbiamo potuto aiutare in alcun modo,
stamattina con un po’ di residenti tra cui Carlo, Mauro, Beatrice e tutti gli altri che ci seguivano in chat, siamo riusciti a far ricoverare Lorenzo.
Molti di voi lo conosceranno ed ultimamente non stava affatto bene … troppo alcol.
Che dire ? Si e’ fidato di noi, delle rassicurazioni ed e’ salito su quell’ autoambulanza accompagnato dal personale medico molto gentile e comprensivo.
Aveva paura … però si e’ vinto ed e’ andato.
Quindi quando diciamo “non vogliono andare e non possiamo obbligarli” riflettiamo.
Perché tutti hanno paura quando stanno così male e tutti si rifiutano di andare, ma noi dobbiamo costringerli ad andare.
Ci abbiamo messo 4 ore e forse siamo stati fortunati, abbiamo scelto il momento giusto, ma “devono “andare perché se rimangono in strada, in quelle condizioni, prima o poi muoiono.
Lorenzo ha 32 anni e sta già molto male, quindi non ce la siamo sentita di far finta di niente .
Sia chiaro, questo non e’ il nostro lavoro e tanti residenti in questi anni hanno fatto in silenzio molto e più di noi, quindi questo post vuole essere solo uno spunto di riflessione per tutti noi e niente altro.
Riflettiamo, non c’è bisogno neanche di commentare.
Vi abbiamo voluto informare perché condividiamo da mesi queste problematiche ed e’ giusto rendere partecipe la nostra comunità.
Se siete in vacanza godetevi la vacanza … se siete qui ci vedremo al Cinema. 😊

 

Troviamo molto bello leggere del senso di comunità che sentono certe persone e sarebbe davvero il caso che queste comunità venissero ascoltate e supportate dalle istituzioni.

Speriamo davvero che le prossime elezioni portino una ventata nuova a tutti i livelli.

 

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