Solidarietà con chi il degrado lo combatte davvero

Leggiamo oggi sul Corriere della denuncia per abuso d’atti d’ufficio presentata dalla lobby dei camion bar (ma dovrebbe esserci anche qualche rappresentante degli urtisti) contro l’ex Sindaco Marino e la consigliera municipale Nathalie Naim.

Si direbbe l’ultimo disperato colpo di coda, dopo che a dicembre scorso il TAR già gli aveva respinto il ricorso, di chi finalmente è stato rimosso da luoghi che sono incompatibili con attività commerciali, soprattutto del livello di quelle a cui ci hanno abituato certi ambulanti romani.

E sì, la foto sotto non è un fotomontaggio, ma non molto tempo fa i camion bar stavano proprio sotto il Colosseo, non dimentichiamolo.

 

camionBarColosseo

 

L’articolo afferma che il Pubblico Ministero ha chiesto l’archiviazione per questa denuncia ma sembra che gli ambulanti si siano opposti, per cui tutto è rimesso al GIP che deciderà nell’udienza prevista per l’11 aprile.

 

Anzitutto manifestiamo subito solidarietà e vicinanza sia all’ex Sindaco Marino che alla consigliera Naim. Pensiamo che in particolare quest’ultima meriti particolare riconoscenza da parte dei cittadini perché è praticamente l’unica che si batte per il rispetto delle regole senza temere di mettersi contro lobby che da decenni stanno portando la città di Roma, in particolare il suo centro storico, al degrado più totale.

Il contrasto ad un certo ambulantato ipertrofico e straccione è senz’altro una nostra battaglia e siamo convinti che lo sia anche di tantissimi cittadini che non ne possono più dello strapotere di certe categorie ai danni della città tutta. Per questo riteniamo che sia importante che quante più persone possibile manifestino da che parte stanno inviando anch’essi la propria solidarietà alla consigliera Naim.

C’è infatti da far capire a certe lobby che le iniziative di ristabilimento del decoro non sono fisime di qualche sindaco o consigliere troppo sofisticati, bensì le giuste risposte alle richieste che sempre più cittadini avanzano, scrivendo ai giornali, partecipando sui blog, o scendendo in piazza a ripulire i luoghi in cui vivono.

Invitiamo quindi tutti a manifestare la propria solidarietà alla consigliera Naim mandandole un’email (nathalie.naim@gmail.com) o scrivendole su facebook.

E se il GIP decidesse di mandare avanti la denuncia non sarebbe fuori luogo pensare ad un modo con cui ciascuno possa esprimere fattivamente la propria vicinanza alle battaglie della consigliera Naim. Vedremo.

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7 risposte

  1. Andiamo piano con le storie…scusate. Ultima spiaggia, sembra che abbiamo presentato le denunce ieri. Fatemi capire fanno le denunce gli altri tutti contenti che arriva la magistratura . A proposito le denunce che c’hanno fatto contro? Archiviate? Il giornale ha fatto un sunto molto sunto .ora sarà un giudice a decidere e a differenza di quello che raccontano alcuni non abbiamo nulla da nascondere. Poi sempre tutto riconducibile ai tredicine….che bugie!

  2. Ma poi scusate vi avevo già detto che abbiamo denunciato tutti. Arriverà il giorno che anche i quotidiani saranno chiamati a dare le spiegazioni del caso.

  3. @mr fixit – Se ci fornisce I dettagli delle denunce presentate siamo ben lieti di riportarle. Cerchiamo di evitare polemiche e contrapposizioni fondate su informazioni sommarie che in effetti lei aveva comunicato.
    E’ ovviamente legittimo contrastare nelle sedi deputate i provvedimenti dell’amministrazione, ma giudichiamo censurabile prendersela direttamente con chi quei provvedimenti li ha richiesti e promossi (ci sfugge peraltro l’eventuale abuso d’ufficio di un consigliere municipale in una questione che riguarda prettamente il Comune). Per noi ciò ha un che di minaccioso e, nel dubbio, ci predisponiamo per rispondere alle minacce.

  4. Fino qualche anno fa qualcuno raccontava che venivamo indagati. Ora mi vien da dire, noi? Altri si autoproclamano…contenti loro. Scusate siamo stati più che precisi e ordinati ma ci avete presi per cretini? La magistratura deciderà secondo legge per questa causa e tutte le altre!

  5. I dettagli delle denunce sono noti nelle sedi competenti. Fateveli dare da chi di dovere e vedrete di cosa si parla….! Io credo che chi si è abituato a raccontare che siamo ladri, che siamo abusivi , che guadagnamo 100 mila euro al mese ( 3 mila euro al giorno da questo numero) e chissà quante altre cose gli passerà il vizio. Minacce? Scherzi vero? Noi siamo persone oneste. E se qualcuno lo mette in dubbio poi non si lamenti di querele!

  6. Tra poco arriva il grande giorno. Speriamo bene ! Noi comunque abbiamo già vinto dimostrando l’infondatezza degli “scoop” della Naim e i vari esposti archiviati da tempo. Nel completo silezio della stampa che prima li esaltava!

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