Il Policlinico di Tor Vergata è una delle più moderne strutture ospdaliere presenti a Roma, progettato negli anni ’80 ed inaugurato nei primi anni ’90.
Nonostante sia stato costruito in aperta campagna e quindi con tutto lo spazio a disposizione per dotarlo di parcheggi adeguati, lo stato esterno dell’ospedale fa ben capire che siamo a Roma, ossia nel luogo dove la sosta selvaggia è ormai istituzionalizzata, ovunque.
L’entrata principale del policlinico è ingombra di veicoli in sosta vietata, così che è complicatissimo anche solo fermarsi per far scendere qualcuno.
Ogni angolo di strada è occupato da veicoli in sosta a prescindere dalla segnaletica.
Il parcheggio annesso all’ospedale, pur molto ampio, è sempre strapieno, facendo quindi pensare che sia sottodimensionato, e questo nonostante la presenza di una soprelevazione parziale. Originariamente il parcheggio era stato pensato a pagamento ma i varchi sono sistematicamente aperti, e ingombri di veicoli in sosta, e le casse automatiche abbandonate.
È davvero un peccato che una struttura del genere non venga tenuta con maggiore ordine. Basterebbe forse che il policlinico incaricasse qualche ausiliario di controllare la sosta dei veicoli, invitando gli utenti al rispetto delle regole e sanzionando furbi e recidivi.
Ci è stato anche segnalato l’esiguo numero di posti auto riservati ai veicoli con permesso disabili, categoria che ci si aspetta numerosa in una struttura sanitaria.
Non pensano i responsabili del policlinico Tor Vergata che l’immagine dell’intera struttura beneficerebbe di una sosta esterna più regolata e meno caotica?