Dopo un inizio stentato ed una serie di “lezioni” che bonariamente ci permettemmo di fornire all’allora neo-assessore Meloni, già nel novembre 2016 ci rendemmo conto che egli avrebbe potuto ben fare, grazie a delle indubbie capacità e competenze professionali (cosa assai rara nel panorama del M5S), alla sua onestà intellettuale (caratteristica ancora più rara) e ad una sincera passione per la città di Roma.
Oggi prendiamo atto che se n’è accorto anche il Corriere romano del buon lavoro che l’assessore Meloni sta facendo, nonostante abbia praticamente contro tutto il resto dell’amministrazione.
Se l’estensore dell’articolo del Corriere si augura che l’assessore Meloni non venga sostituito dal Sindaco Raggi è probabile che l’ipotesi sia di nuovo divenuta possibile, dopo che a dicembre ci si era andati vicinissimi.
In effetti la scorsa settimana l’assessore si è tolto qualche altro sassolino dalle pagine di Romafaschifo e probabilmente la cosa non sarà stata per nulla apprezzata dall’intero M5S (“Grazie Ignazio!” ha dichiarato l’assessore!?!).
Senza contare che le dichiarazioni di Meloni praticamente sbugiardano il Sindaco Raggi che in una conferenza stampa aveva presentato lo spostamento delle bancarelle della Tuscolana come uno degli effetti della delibera Coia, mentre quella non c’entra proprio nulla e la cosa si deve solo all’iniziativa di Meloni che prova ad applicare il PGTU.
Nonostante noi sperassimo in tempi più brevi per l’applicazione della riforma sui cartelloni e apprezzeremmo un impegno ed una presenza ancora più forti dell’assessore Meloni, ci rendiamo conto di quanto egli sia una delle pochissime speranze che a Roma le cose cambino in meglio e quindi concordiamo con l’idea del Corriere di stare vicini all’assessore. Questa è in realtà una cosa che abbiamo fatto praticamente fin dall’inizio e ci rallegriamo che pur con buon ritardo anche un pezzo importante della stampa cittadina prenda posizione in tal senso.
Ha probabilmente tutto il M5S contro l’assessore Meloni, estraneo com’è ai settarismi ed alle logiche interne del movimento, ma si è guadagnato l’appoggio di sempre più cittadini. Che lo tenga ben presente il Sindaco Raggi nel caso volesse pensare ad avvicendare l’unico assessore della sua Giunta che sta facendo qualcosa di concreto per Roma.