Nei giorni scorsi l’amministrazione ha comunicato con grande enfasi la riduzione delle spese registrata nel primo anno di funzionamento dell’attuale Assemblea Capitolina. Si è passati dai quasi 7 milioni dell’amministrazione Alemanno, agli oltre 4 milioni di quella Marino per arrivare ai circa 1,1 milioni spesi dalla attuale.
Un ottimo risultato, non c’è che dire, ma per apprezzarne appieno l’eventuale valore sarebbe stato più corretto affiancare ai numeri della riduzione di spesa quelli relativi all’attività svolta dall’Assemblea Capitolina.
Perché lo capiamo tutti che, ad esempio, per andare da Roma a Milano in auto devo spendere diciamo 50 euro di benzina, mentre se rimango a Roma non spendo nulla, ma non ci sono andato a Milano. Per assurdo, quindi, se la chiudiamo l’Assemblea Capitolina risparmieremmo anche il poco più di un milione che ci è costata in questo anno, ma la cosa potrebbe creare qualche problema, diciamo.
Confessiamo di non essere attenti osservatori delle attività dell’Assemblea Capitolina e delle Commissioni Consiliari. Se pensiamo ai provvedimenti licenziati dall’aula di cui più si è discusso ci vengono in mente la delibera sul nuovo stadio della Roma, i cui contenuti continuano a ricevere critiche da tutte le parti, inclusi non pochi esponenti dello stesso M5S, e quella relativa al nuovo regolamento sul commercio in area pubblica, approvata in fretta e furia (e ad un costo notevole, considerati gli straordinari a cui ha costretto consiglieri e dipendenti comunali) solo per poter intervenire sulla festa della Befana di piazza Navona e già fatta oggetto delle prime modifiche. Nulla di memorabile insomma.
Se poi volessimo considerare il lavoro svolto dalle commissioni consiliari, ci vengono in mente le innumerevoli sedute dedicate lo scorso anno dalla commissione commercio per cercare di restituire la festa della Befana ai soliti esercenti, sedute fortunatamente rivelatesi inutili e quindi puro spreco di denaro del contribuente. Dalle altre commissioni non ci risulta nulla di rilevante; sappiamo che la commissione commercio starebbe lavorando ad un nuovo regolamento sull’arte di strada, ma di quell’attività se ne sono perse le tracce, mentre probabilmente la commissione mobilità è quella che sta lavorando di più e meglio, grazie all’impegno ed alla concretezza del suo presidente Stefàno.
Più sensazioni che dati concreti, lo ribadiamo, ma proprio per non lasciare spazio a facili critiche sarebbe stata buona cosa da parte dell’amministrazione mostrare che a fronte di risparmi di spesa si è assicurata la giusto attività da parte di tutti gli organi dell’Assemblea Capitolina.
Purtroppo l’impressione è che l’attuale amministrazione sia più interessata a non sbagliare, facendo il minimo, piuttosto che trovare il modo di affrontare i problemi cittadini. Ne abbiamo parlato recentemente di parchi chiusi per mesi per mancata manutenzione, o di strade chiuse sine die per lo stesso motivo.
Di questo passo finiremo per chiuderla la città di Roma: si risparmieranno tanti soldi ma non è quello che si aspettavano i tanti che alle ultime elezioni hanno deciso di dar fiducia al M5S.
P.s.: solita raccomandazione valida per Sindaco, assessori e consiglieri tutti: non c’è niente da ridere a Roma, per cui sarebbe consigliabile maggior contegno in tutte le occasioni pubbliche.