Oggi diamo spazio alle segnalazioni dei lettori con due articoli. Nel pomeriggio, alle 14.00, pubblicheremo la denuncia di un cittadino che voleva gettare batterie esauste negli appositi contenitori senza fare i conti con l’inefficienza di Ama.
In questo articolo invece parliamo di alberi, argomento che tanto ha fatto discutere in quest’ultima settimana. La caduta del grosso pino su un taxi in piazza delle Cinque Giornate e gli altri episodi di tronchi sradicati verificatisi lo stesso giorno hanno evidentemente accelerato l’operazione di abbattimento che il Campidoglio aveva in animo. Per i 330 mila alberi di Roma, infatti, è stato avviato un monitoraggio durante l’amministrazione Marino e proseguito in questi mesi. Ogni pino, platano, leccio e così via è stato classificato con una lettera che va dalla A alla D laddove la D indica pericolo di caduta oppure D1 necessaria potatura. Pare che le lettere D siano tantissime tanto che l’assessore Montanari ha dato mandato di iniziare subito gli abbattimenti. La paura che possa cadere un altro pino e che possa fare vittime ha spinto Roma Capitale ad accelerare il processo.
E così in piazza Monte Grappa, tanto per fare un esempio, sabato sono stati abbattuti pini bellissimi che adornavano l’area verde centrale. Stessa sorte era toccata a viale Partenope (nel V° Mun.) e nei prossimi giorni sono programmati tagli radicali in viale Glorioso, Via Dandolo e via Trenta Aprile.
Anche davanti la scuola Ferrini, in via di Villa Chigi, la chioma verde è scomparsa.
E’ purtroppo la conseguenza della mancata manutenzione per anni del nostro splendido patrimonio arboreo (a questo proposito vi invitiamo a leggere i dati che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi).
Molti cittadini oggi si chiedono se questa furia da sega elettrica sia indispensabile o se molti alberi possano essere solo curati e salvati. E’ il caso della signora Maria Docimo che si dice indignata per lo splendido pino ucciso in viale Mazzini, all’altezza del civico 6.
La lettrice ci manda queste foto che raccontano la sparizione di un pino che sembrava in perfetta salute. E scrive:
In viale Mazzini all’altezza del civico 6 è stato abbattuto un albero centenario che aveva solo bisogno di essere messo in sicurezza. I giardini sono stati recintati per lavori di potatuta/abbattimento delle piante, alcune delle quali bellissime e centenarie. Certo, non si fa manutenzione quindi abbattimento…uno scempio! L’albero abbattuto non era malato.
Altro elemento di degrado segnalato sempre dalla signora Maria riguarda via Monte Santo. I cassonetti – scrive – sono perennemente luridi e male odoranti al punto che non ci si può avvicinare. La causa è il mercato Vittoria dove la pulizia scarseggia.
Via Monte Santo, conclude Maria, è disseminata di rifiuti e occupata da auto in sosta selvaggia giorno e notte. Una zona in completo abbandono.
Gireremo la segnalazione al Municipio e all’assessore Montanari.