Divieti da far tenerezza
Ma perché l’ATAC si ostina ad attaccare gli adesivi di divieto di discesa nelle porte anteriori? Non li rispetta nessuno da anni! S.F.
Ma perché l’ATAC si ostina ad attaccare gli adesivi di divieto di discesa nelle porte anteriori? Non li rispetta nessuno da anni! S.F.
Se Atac è sull’orlo del fallimento la responsabilità non è solo delle ruberie che la politica ha perpetrato negli ultimi 20 anni, ma anche della mostruosa evasione dei biglietti che non ha pari in nessun’altra azienda di trasporto europea.
A luglio 2015 documentammo una fermata dell’autobus in circonvallazione Ostiense letteralmente invasa dai banchi di un ambulante. Passato oltre un anno, con molteplici avvicendamenti ai vertici di ATAC ed una nuova amministrazione che a parole privilegia decisamente il trasporto pubblico,
Via Tuscolana, all’altezza della fermata Lucio Sestio della metro A. Il circoletto nella foto segnala la presenza di una fermata dell’autobus che però è invasa da una bancarella e dai furgoni in sosta. Peraltro nel tratto prima della fermata
Guidare indisturbato l’autobus parlando al cellulare, certo di non rischiare nulla. Questa è ancora l’ATAC agli inizi del 2016. Valentina S.
I racconti sull’inefficienza della Roma-Lido si sprecano, quasi a imitare scene fantozziane, con i malcapitati pendolari che da anni soffrono un disagio continuo. Corse cancellate, treni stracarichi, temperature africane d’estate e polari di inverno. Il rapporto Legambiente Pendolaria 2015 l’ha
Quella delle proprietà Atac in abbandono è una storia che meriterebbe un capitolo dedicato della nostra rubrica “Città in Rovina”. Un patrimonio immenso, di circa 165mila metri quadri, tutto in zone di pregio: dalla Garbatella, al Nomentano, a Trastevere. Vi
Accanto alla fermata Lepanto questo monumento al degrado sta così da anni. Perché non viene smontata? Spetta ad Atac o al Municipio? Marisa
Lunedì scorso vi abbiamo parlato della Casa del Passeggero, della sua storia e della sua triste condizione attuale. Oggi vi mostriamo un edificio che ha certamente un valore storico inferiore ma il cui abbandono rappresenta uno scandalo. Parliamo di
Condannata, dopo 13 anni, la ditta proprietaria del cartellone che provocò la morte di due motociclisti, mentre Roma continua a presentare troppi impianti, molti di dubbia regolarità
Conferenza stampa con parlamentari e politici di diversi partiti per rilanciare la raccolta firme che ha già superato le 12mila adesioni. Il nipote: “Aveva scelto Roma come sua seconda casa”
Se la sosta in doppia fila è tollerata perfino davanti al comando del Primo Gruppo della Polizia Locale, che speranza c’è che venga repressa in tutto il resto della città?
L’area era tornata ad essere una discarica. Ora i lavori per il consolidamento della ferrovia Roma-Viterbo hanno ripulito la zona da quintali di rifiuti
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