Nuove scritte sul ponte di Villa Panphili
Graffiti giganti sul ponte ciclopedonale di Villa Panphili. Una piccola scritta che cresce ogni giorno di più. V. M.
Graffiti giganti sul ponte ciclopedonale di Villa Panphili. Una piccola scritta che cresce ogni giorno di più. V. M.
Esattamente un anno fa il governatore Zingaretti annunciava un piano di rilancio del Tevere anticipando il comune che di lì a poco avrebbe istituito l’Ufficio Speciale Tevere. Del suo degrado se ne parla da anni, tra rimpalli, ritardi e scaricabarile. Un’incredibile serie
Difficile trovare qualcuno in grado di sfidare la retorica dell’eroe graffitaro, in un panorama informativo dominato dal conformismo. Permetteteci quindi di citare Paolo Graldi, che dalle pagine del Messaggero ha lanciato un pesante j’accuse contro l’indifferenza nei confronti dei writers.
Post indignato del presidente De Vito sulla sua pagina facebook, contro gli idioti, come li definisce il presidente, che hanno vandalizzato alcune aree verdi del Municipio III appena riqualificate. Eccolo (seguono immagini dal post): “I parchi di via Chiala,
Dopo aver ricevuto un paio di segnalazioni su un faccione giallo riprodotto su diversi muri a Roma, abbiamo fatto una veloce ricerchina e scoperto qualcosa di interessante. Allora, l’orrido faccione giallo (orrido per chi scrive ovviamente, sapendo che de
Ha ospitato la più importante collezione privata di opere romane. Alle sue pareti sono appesi Van Dyck, Tintoretto, Guercino, Giulio Romano, Vanvitelli e altri tra i più grandi pittori di tutti i tempi. Eppure Villa Albani sembra destinata ad una
Ecco l’ennesima scritta, questa volta enorme, appena arrivata alla stazione metro Conca d’Oro. Maledetti! Emanuele F.
Siccome siamo tignosi, non demordiamo anzi rilanciamo la nostra denuncia sui ponti deturpati, convinti che la consapevolezza piena del “fenomeno writers” passi anche per la battaglia contro l’ipocrisia – o lo scarso senso dell’osservazione – di chi s’indigna
In questi giorni di vacanze pasquali, Roma è piena di turisti che si spingono anche in periferia, complice l’aumento delle strutture ricettive nelle zone decentrate. Capita quindi sempre più spesso di incontrare gruppi di turisti delle più svariate nazionalità nei
Ad Annecy, in Francia, hanno avuto un’idea geniale. I Murales su tela così l’artista si può esprimere e può far girare la sua opera senza creare disagi. F. P.
Sono passati due anni da quando su questo sito avevamo affrontato il degrado sui treni e nelle stazioni. Ritorniamo sull’argomento pur consapevoli che non c’è stato nessun cambio di rotta positivo, nessun miglioramento tangibile e costante nelle politiche manutentive delle
A Milano i processi contro chi imbratta i muri si fanno. Mentre a Roma i graffitari dormono sonni tranquilli, il Comune e la Polizia Locale di Milano hanno dichiarato guerra al fenomeno. Ma una contraddizione in un testo legislativo
Stamane i volontari di Retake Roma si ritrovano insieme al Green Team dell’ambasciata USA per pulire Ponte Nomentano. Ovviamente chi si trova nei paraggi e li vuole aiutare, è il benvenuto. Come cantavano i Nomadi, “noi non ci saremo”, però
Cosa fanno i politici per difendere la bellezza di Roma, al di là delle dichiarazioni dei rappresentanti municipali? E’ quanto ci eravamo chiesti nel precedente articolo. La domanda non è peregrina: ogni amministratore dovrebbe avere una visione su come
Il richiamo al concetto di Grande Bellezza, la continua invocazione da parte di politici e intellettuali al bello come valore identitario, che si traduce (o almeno dovrebbe) nella cura del territorio, badate bene: non solo del verde ma anche delle
Buongiorno vorrei segnalare la vergognosa situazione di abbandono di un tratto tra i meglio conservati delle Mura Aureliane. Nel quartiere San Lorenzo complice l’assenza totale di controllo, i giovani si divertono ad imbrattare pressoché ogni superficie muraria impunemente. Oramai tutto
Per la lotta ai vandali graffitari i sindaci e i prefetti disporranno di tre nuove possibilità: multe salate, obbligo di ripulire i danni e perfino una sorta di “daspo”, un allontanamento coatto dal luogo imbrattato. E’ quanto prevede il
“Ingresso parenti”, recita questa scritta gentile circondata da una inaudita violenza verbale. Niente di poetico, nessun messaggio di speranza come qualche intellettuale da quattro soldi vuole far credere. Alcuni articoli hanno provato a difendere i graffiti lasciati nei reparti
Nel cuore di Trastevere i turisti che si rivolgono ad un ufficio informazioni e lo trovano ridotto così cosa potranno pensare? M.L.
Niente! A Roma non resiste niente alla devastazione, neanche le opere realizzate dagli artisti di strada, da coloro che dovrebbero essere l’espressione della libertà, della cultura giovanile e popolare. La stazione Nomentana, uno dei luoghi più degradati della città, aveva
Condannata, dopo 13 anni, la ditta proprietaria del cartellone che provocò la morte di due motociclisti, mentre Roma continua a presentare troppi impianti, molti di dubbia regolarità
Conferenza stampa con parlamentari e politici di diversi partiti per rilanciare la raccolta firme che ha già superato le 12mila adesioni. Il nipote: “Aveva scelto Roma come sua seconda casa”
Se la sosta in doppia fila è tollerata perfino davanti al comando del Primo Gruppo della Polizia Locale, che speranza c’è che venga repressa in tutto il resto della città?
L’area era tornata ad essere una discarica. Ora i lavori per il consolidamento della ferrovia Roma-Viterbo hanno ripulito la zona da quintali di rifiuti
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