Qualcosa si muove in AMA: isole ecologiche in sostituzione dei cassonetti
A quanto apprende diarioromano, la sperimentazione partirà prima di Natale al Pigneto, dove verranno istituite postazioni presidiate aperte 24 ore
A quanto apprende diarioromano, la sperimentazione partirà prima di Natale al Pigneto, dove verranno istituite postazioni presidiate aperte 24 ore
All’esterno dei cassonetti restano perennemente rifiuti abbandonati. Al posto dei contenitori si potrebbero predisporre postazioni mobili presidiate. Con enormi vantaggi
I cassonetti dell’organico accolgono di tutto, precludendo qualsiasi utilizzo della frazione raccolta. Il problema riguarda tutte le frazioni di rifiuto, a causa di metodi di raccolta costosi e inefficaci. Perché non si cambia?
Cittadini volontari faranno informazione e controllo nel territorio del centro. Ma perché AMA non usa gli inabili alla raccolta per fare lo stesso su tutta la città?
La parte che riguarda la raccolta dei rifiuti appare stentare, a causa probabilmente dell’enorme percentuale di indifferenziata che deve essere gestita. Per alcuni lavoratori AMA va adottato immediatamente un diverso sistema di raccolta
Il Piano Regionale per la gestione dei Rifiuti del Lazio è una doccia fredda per il sindaco Raggi, ma problemi sui rifiuti continuano ad esserci a tutti i livelli
Il tema dei rifiuti continua a rimanere caldissimo a Roma, nonostante esso fosse già una priorità nella campagna elettorale del 2016 e che quindi ci si sarebbe aspettati un intervento deciso e risolutivo da parte della nuova amministrazione. Invece dal
Il solito, tardivo divieto che nessuno rispetterà e nessuno farà rispettare, ennesimo segnale di scarsa serietà dell’amm.ne capitolina
Condannata, dopo 13 anni, la ditta proprietaria del cartellone che provocò la morte di due motociclisti, mentre Roma continua a presentare troppi impianti, molti di dubbia regolarità
Conferenza stampa con parlamentari e politici di diversi partiti per rilanciare la raccolta firme che ha già superato le 12mila adesioni. Il nipote: “Aveva scelto Roma come sua seconda casa”
Se la sosta in doppia fila è tollerata perfino davanti al comando del Primo Gruppo della Polizia Locale, che speranza c’è che venga repressa in tutto il resto della città?
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