Anni e anni ad imbrattare Roma di cartelli gialli e nessuno riesce a fermarli
Nuova invasione di cartelli e adesivi abusivi di un traslocatore che la Polizia Locale nel 2017 diceva di aver bloccato. Città condannata al degrado
Nuova invasione di cartelli e adesivi abusivi di un traslocatore che la Polizia Locale nel 2017 diceva di aver bloccato. Città condannata al degrado
Lo slogan “non restare al palo” è pure divertente! Ma a quanto pare i cittadini si sono divertiti poco. Hanno tempestato di chiamate il Municipio, l’Ufficio Affissioni del Comune e i giornali. Anche a diarioromano sono giunte fin dal
Quest’officina su Piazza Addis Abeba lascia un cartello abusivo sul marciapiede che si tiene con un secchio di rifiuti. Gran classe. B. T.
Ha parcheggiato il furgone da sempre all’angolo tra la Colombo e piazza dei Navigatori e si fa pubblicità senza pagare le tasse. Valerio
Intorno la fermata metro Monti Tiburtini centinaia di questi volantini sono stati attaccati col nastro adesivo. Nuova forma di attacchinaggio abusivo. MP.
La casetta del benzinaio di largo Ricci tappezzata di pubblicità e sullo sfondo i Fori Imperiali. Una città senza più decenza. F. T.
Neanche questa volta il Tar ha potuto decidere sui ricorsi presentati dalle ditte pubblicitarie contro il Prip (Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari) e le modifiche al Regolamento. Gli avvocati delle imprese hanno chiesto un rinvio per poter presentare nuove
In piazza Ponte Lungo un macellaio pensa di farsi pubblicità in questo modo. Il cartello è già stato rimosso dai Vigili ma è riapparso dopo una settimana. Questa volta legato al cestino dei rifiuti forse per rendere più complicato portarlo via. E’ stato segnalato
Condannata, dopo 13 anni, la ditta proprietaria del cartellone che provocò la morte di due motociclisti, mentre Roma continua a presentare troppi impianti, molti di dubbia regolarità
Conferenza stampa con parlamentari e politici di diversi partiti per rilanciare la raccolta firme che ha già superato le 12mila adesioni. Il nipote: “Aveva scelto Roma come sua seconda casa”
Se la sosta in doppia fila è tollerata perfino davanti al comando del Primo Gruppo della Polizia Locale, che speranza c’è che venga repressa in tutto il resto della città?
L’area era tornata ad essere una discarica. Ora i lavori per il consolidamento della ferrovia Roma-Viterbo hanno ripulito la zona da quintali di rifiuti
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