Ponte Sisto, del 1400 quasi 1500 (cit.), ridotto così
Ponte Sisto, XV secolo. Nessuno avrà visto nulla e nessuno pagherà per questo sfregio
Ponte Sisto, XV secolo. Nessuno avrà visto nulla e nessuno pagherà per questo sfregio
L’involuzione di un fenomeno che nacque come espressione di libertà ed è diventato altro. La differenza tra artista di strada e graffitaro
Chi sarà mai questo GECO che riesce a fare scritte cubitali nei luoghi più in vista senza che mai nessuno lo fermi? O in realtà a Roma tutti potrebbero farlo?
Un idiota che si definisce Street Artist, tale Hogre, ha disegnato direttamente sul muro dell’Acquedotto Romano del II secolo d.C. Senza bisogno di commenti. (foto la Repubblica)
Se sotto la finestra del Sindaco l’ultimo degli stupidi può lasciare la sua fesseria sul segnale stradale, senza che venga rimossa, non c’è più speranza
Dal lettore F. S. riceviamo queste foto che fanno accapponare la pelle. Si tratta di una stazione, quella di Valle Aurelia, completamente ristrutturata pochi mesi fa e già vandalizzata da graffitari senza scrupoli. Le reti perimetrali, gli arredi e diversi
Titoloni sui giornali e siti web ieri a proposito della bravata di Gast, un rapper che si è introdotto nella cabina di guida della metro B filmando il suo gesto e pubblicandolo sui social. Tutti impauriti per il fatto che
Il 29 agosto ci eravamo rivolti a Giovanni Caudo e Christian Raimo, rispettivamente presidente e assessore alla cultura del III° Municipio, per chiedere di inserire il tema degrado nella serie di lezioni negli spazi pubblici del quartiere. Ribadiamo l’esigenza di
Era una Roma devastata dalla guerra quella che vide il varo del Regolamento di Polizia Urbana ancora oggi in vigore. Nel 1946 la città era tutta da ricostruire, gli abitanti che man mano giungevano dalle campagne, erano poco avvezzi alla
A Milano i processi contro chi imbratta i muri si fanno. Mentre a Roma i graffitari dormono sonni tranquilli, il Comune e la Polizia Locale di Milano hanno dichiarato guerra al fenomeno. Ma una contraddizione in un testo legislativo
“Ingresso parenti”, recita questa scritta gentile circondata da una inaudita violenza verbale. Niente di poetico, nessun messaggio di speranza come qualche intellettuale da quattro soldi vuole far credere. Alcuni articoli hanno provato a difendere i graffiti lasciati nei reparti
Nel marzo di quest’anno il ministro Alfano annunciava, nell’ambito di un incontro con Fassino, presidente dell’ANCI, ed altri sindaci, la predisposizione di un disegno di legge con i seguenti scopi: “Rivalutare il potere di ordinanza dei sindaci, dare loro più
Domenica ci siamo imbattuti in un titolo sull’emergenza graffiti, tema colpevolmente rimosso dalla cronaca locale Scorrendo l’articolo scoprivamo che Roma la città più gravemente colpita dal vandalismo in Europa non dispone di un ufficio per la rimozione delle
L’attenzione allo stato delle stazioni per garantire il massimo livello di sicurezza dei passeggeri assicurando al contempo elevati standard di decoro costituisce un caposaldo delle buone pratiche adottate dalle grandi città d’Europa. Solo a Roma accade che le stazioni, pur dotate
Condannata, dopo 13 anni, la ditta proprietaria del cartellone che provocò la morte di due motociclisti, mentre Roma continua a presentare troppi impianti, molti di dubbia regolarità
Conferenza stampa con parlamentari e politici di diversi partiti per rilanciare la raccolta firme che ha già superato le 12mila adesioni. Il nipote: “Aveva scelto Roma come sua seconda casa”
Se la sosta in doppia fila è tollerata perfino davanti al comando del Primo Gruppo della Polizia Locale, che speranza c’è che venga repressa in tutto il resto della città?
L’area era tornata ad essere una discarica. Ora i lavori per il consolidamento della ferrovia Roma-Viterbo hanno ripulito la zona da quintali di rifiuti
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