“Benvenuto nel degrado, Mr. Tarantino” le parole che sembrano riecheggiare nell’aria quando osserviamo i marciapiedi che costeggiano i padiglioni di Cinecittà, che ospiteranno stasera la première di “The Hateful Eight”, il nuovo film di Quentin Tarantino.
Un film western con citazioni a Sergio Leone e le musiche di Ennio Morricone vincitrice di un Golden Globe ed candidate all’Oscar. Anche Morricone sarà presente, con Tarantino e altri membri del cast, nella serata ad inviti per 888 ospiti – numero scelto da Tarantino, 8 come i personaggi del film e “The Hateful Eight” è il suo ottavo film! – che si terrà nel mitico Teatro 5 usato da Fellini per i suoi capolavori, trasformato per l’occasione in un megacinema con tanto di maxischermo, non prima di aver accolto gli invitati in una scenografia innevata che rievoca le ambientazioni del film. Le iniziative non finiscono qua: per un mese il Teatro 5 proietterà “The Hateful Eight” e sarà possibile assistere alla retrospettiva dei film di Tarantino.
Un evento grandioso a cui farà da sfondo un degrado mostruoso, dietro le transenne del red carpet, ben visibile all’ingresso degli studios sulla Tuscolana.
L’ennesima dimostrazione della sciatteria e imperizia istituzionale nel gestire un territorio che andrebbe valorizzato alla luce del patrimonio storico e culturale del Cinema Italiano. La bellezza e l’estetica di luoghi simbolo come Cinecittà, dovrebbero essere curati alla perfezione, nel periodo di rinascita dell’industria culturale per merito degli incentivi fiscali del governo che stanno attirando le grandi produzioni straniere (dopo “Spectre” e “Zoolander 2” in questi giorni si gira nella capitale “John Wick 2” con Keanu Reeves).
Tutte le parole dei rappresentanti delle istituzioni circa la promozione dell’immagine di Roma, sanno di ridicola beffa quando visitiamo, a distanza di un anno, le strade di Cinecittà.
Ecco il primo colpo d’occhio degli studios da chi proviene da fuori Roma, sulla Tuscolana.
Un’aiuola spartitraffico secca e arida, disseminata di rifiuti.
La segnaletica stradale fatiscente, incidentata e accartocciata.
Una sequela infinita di cartelloni pubblicitari sui muri dei teatri di posa.
Manifesti abusivi e scritte sui muri.
Cartelloni giganteschi e inguardabili sui marciapiedi.
Per concludere questo breve tour conoscitivo dell’area intorno agli studios che ospiteranno il gala di anteprima di “Hateful Eight”, ritorniamo sulla pensilina che ricorda Anna Magnani: guardate com’è ridotta.
Chissà cosa ne pensano il ministro Franceschini e il governatore Zingaretti, promotori del rilancio dell’audiovisivo a Roma e nel Lazio, Luciano Sovena della Roma Film Commission, Luigi Abete, presidente dell’Italian Entertainment Group e tutti i dirigenti dei Cinecittà Studios (“La Fabbrica dei Sogni”, leggiamo sul sito..) dell’ottima gestione del territorio da parte del comune e del municipio VII.
Forse quello più divertito sarebbe Tarantino: a lui, cineasta ironico e dissacrante, farebbe ridere il modo in cui vengono maltrattati i luoghi del cinema: in fondo, è un cultore del trash.