L’articolo potrebbe finire qui. Alle foto non servirebbe aggiungere altro se non fosse che siamo a 100 metri dalla stazione Tiburtina, in un luogo frequentato da decine di migliaia di romani e turisti ogni giorno. E c’è da augurarsi che turisti non ne passino perché l’immagine di Roma sarebbe per sempre compromessa ai loro occhi.
Da quando è stato aperto il nuovo tunnel che passa sotto il fascio di binari della stazione Tiburtina, la vecchia Tangenziale Est è stata abbandonata ancor di più di quanto già non lo fosse prima. Sotto i ponti non è raro trovare accampamenti di persone sicure che nessuno li manderà mai via mentre i sottopassaggi sono diventati delle latrine o delle discariche.
Cosa fare del vecchio tracciato della tangenziale, nel tratto che va da via Livorno alla stazione Tiburtina e tra Batteria Nomentana e via Lanciani non lo sa nessuno. Due bellissimi progetti di trasformarla in un parco lineare sul modello della Highline di New York, una vecchia ferrovia urbana oggi polo di attrazione, sono rimasti sulla carta. La cronica mancanza di fondi, ma soprattutto di idee e di progettualità non rendono possibile ridare vita ad interi quartieri che hanno subìto per decenni le auto quasi dentro casa, su modello fantozziano.
Nuova sfida, per il nuovo sindaco. Che di gatte da pelare ne avrà tante ma che potrebbe lasciare un segno indelebile della sua elezione se fosse in grado di trovare sponsor e fondi privati (e non è affatto difficile) per realizzare un’opera pubblica che renderebbe più bello e vivibile un quadrante di città e che risolverebbe a monte il problema delle discariche abusive come questa che vi abbiamo mostrato oggi.