Puntuale, come ormai da quattro anni, torna sabato 9 e domenica 10 maggio Open House Roma, http://www.openhouseroma.org/2015/ ovvero la possibilità di visitare gratuitamente numerosissimi luoghi della Capitale solitamente chiusi al pubblico: 250 fra visite, iniziative ed eventi. Una straordinaria occasione, unica in Italia, per essere condotti all’interno di luoghi pubblici e privati spesso inaccessibili, per scoprire l’architettura del passato e del presente tramite gli esempi più riusciti di progettisti più o meno noti, che hanno saputo creare spazi unici ed insoliti, soprattutto inaspettati, all’interno della nostra città.
Un numero elevatissimo di visite, sempre guidate, che si sviluppano su sette aree cittadine, dal centro storico alle periferie, secondo tre diversi itinerari, storico – moderno – contemporaneo, e che si affiancano ad eventi e tour specifici, sotto la guida di appassionati, studenti, professionisti ed esperti del settore, entusiasti nel mostrare a romani e non le realizzazioni progettuali più interessanti che si nascondono fra strade e piazze, dagli attici ai luoghi di recupero. Si avrà infatti la possibilità di visitare non solo siti archeologici, piccoli musei, palazzi, chiese, ministeri e biblioteche, ma anche studi, case private, complessi residenziali ed industriali rinnovati o in fase di recupero, a testimoniare come l’architettura sia lo spazio che viviamo in molteplici ambiti e momenti, imprescindibile dal nostro vivere quotidiano.
Gli ingressi avverranno secondo tre diverse modalità: libero per ordine di arrivo, con prenotazione sul sito (stampando la ricevuta), con prenotazione e rush line (possibilità di inserirsi nel gruppo senza prenotazione in caso di assenze).
Dato il successo riscontrato in ogni edizione è necessario selezionare con attenzione i luoghi da visitare e gli spostamenti necessari per raggiungerli, in modo da facilitare il lavoro delle centinaia di volontari impegnati in questo ambizioso progetto volto alla fruizione e alla conoscenza del nostro patrimonio architettonico. Roma è solo una delle ventotto città, presenti su quattro continenti, a far parte dell’evento internazionale Open House Worldwide, ma fin da subito, grazie anche a numerose partnership, è riuscita ad evidenziarsi come un appuntamento costante e decisivo per conoscere e riconoscere l’importanza dei luoghi che ci circondano, spesso celati, spesso privati, ma che per una volta si aprono a tutti coloro che vogliono approfondire il complesso mondo architettonico che ci circonda.