L’ultima tornata di arresti ed intercettazioni relative a quella che ormai comunemente viene chiamata Mafia Capitale ha definitivamente messo in luce che non ci troviamo di fronte a qualche mela marcia in seno all’amministrazione. I sospetti che un numero consistente di consiglieri comunali, probabilmente la maggioranza, sia implicato in storie di tangenti o favoreggiamenti vari ad associazioni criminali sono infatti molto fondati. Senza contare che dopo l’arresto di Mirko Coratti, Presidente del Consiglio Comunale, nella prima tornata, oggi dobbiamo prendere atto del coinvolgimento diretto nelle indagini del vicepresidente del Consiglio Giordano Tredicine (e noi possiamo ben dire di non essere sorpresi).

tredicine

È di tutta evidenza che in condizioni simili il Consiglio Comunale semplicemente non esiste più, la qual cosa dovrebbe portare direttamente al commissariamento del Comune con conseguente decadenza di Sindaco e Giunta. Senonché c’è la variabile “Giubileo” che parrebbe consigliare per un proseguimento del governo cittadino, benché in molti ci si interroga sull’effettiva efficacia della sua azione.

Quel che è certo è che l’attuale Sindaco, dopo aver fatto i conti con il mancato appoggio del suo partito (se non una vera e propria opposizione interna) fin dagli inizi della legislatura, deve ora prendere atto della “sparizione” del Consiglio Comunale. Tutto ciò comporta che l’orizzonte temporale dell’attuale governo cittadino viene necessariamente ridotto drasticamente, dovendo prevedere nel prossimo futuro delle elezioni che restituiscano alla città un Consiglio Comunale minimamente decente.

 

A nostro avviso in una tale condizione il Sindaco ben farebbe a considerarsi nei fatti già un Commissario straordinario per Roma, a prescindere dal fatto che il Prefetto lo abbia decretato o meno, e modificasse l’azione della sua Giunta adattandola al nuovo evidente scenario. Mettesse quindi da parte tutti i progetti ambiziosi e di lungo periodo, a partire dalla candidatura per le Olimpiadi che risulta ridicola se proviene da una città indagata per mafia, e cominciasse ad attaccare i piccoli problemi che, a giudizio di molti, hanno creato nei decenni il brodo di cultura per Mafia Capitale. Parliamo delle innumerevoli illegalità che prese singolarmente sembrano minime ma su cui sono basati tutti i grandi problemi della città. Segue elenco non esaustivo:

  • l’evasione tariffaria sui mezzi pubblici ha contribuito a mettere in ginocchio l’ATAC (insieme alle innumerevoli truffe sugli acquisti e le manutenzioni dei mezzi),
  • sulle illegalità del commercio ambulante, regolare e non, intere famiglie hanno costruito fortune illecitamente,
  • i fuochi nei campi nomadi sono non solo un problema di salute pubblica ma anche la punta dell’iceberg di una gestione illecita dei rifiuti,
  • anche la manutenzione urbana (scritte, aree verdi, ecc.) è stata una scusa per molti per lucrare illecitamente con un degrado sempre crescente nella città,
  • la sosta selvaggia crea problemi di sicurezza e contribuisce enormemente al traffico cittadino,
  • la riforma dei cartelloni pubblicitari.

 

Prendesse la sua bici il Sindaco e cominciasse:

  • ad affiancare i controllori dell’ATAC sui mezzi, dando un chiaro segnale che l’evasione tariffaria non è più tollerata,
  • ad intervenire insieme ai vigili nei campi nomadi non appena viene appiccato uno dei tanti fuochi illegali, facendo vedere che non si tollerano più luoghi di extra-territorialità a Roma,
  • a passare una bancarella dopo l’altra, sempre con i vigili, sanzionando nel caso di qualsiasi illecito, inclusi gli allargamenti e l’uso di appendere oggetti agli ombrelloni, finora sempre tollerati,
  • a passare qualche notte a fare la guardia presso i depositi dei treni della metropolitana, cercando di pescare in flagrante gli imbrattatori che tanto costano ai contribuenti.

 

Treno linea B 2

Piccole cose si dirà, che farebbero perdere l’orizzonte strategico al governo della città. Ma questo orizzonte già non c’è più, travolto dalle indagini ancora in corso e che non potranno che portare alla luce ulteriori scandali ed ulteriori protagonisti interni alle istituzioni.

Non ha quindi molto tempo il Sindaco ed il consiglio che gli diamo è di utilizzarlo per dare la svolta che tanti cittadini attendono da anni, essendo stati già delusi dallo stesso Marino. Si faccia Rudolph Giuliani de noantri conquistandosi in questo modo almeno la possibilità di ripresentarsi alle prossime elezioni, che non potranno tardare molto, magari appoggiato invece che da partiti impresentabili, dalle pochissime formazioni politiche che sono rimaste immuni agli scandali e da tanta società civile che si impegnerebbe volentieri in un progetto serio di rinascita per Roma.

Senza l’appoggio del partito, senza più un Consiglio Comunale, il Sindaco può ancora riconquistarsi l’appoggio dei cittadini e delle associazioni. Saprà capirlo?

 

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2 risposte

  1. Saprà capirlo? Lieto di essere smentito, ma no.

    Marino è troppo proiettato per carattere e cultura su questioni diciamo “ampie” che a dirla tutta neanche attengono al suo mandato di sindaco; per cui, al contrario di quanto auspicato, a parer mio spingerà ancora di più sui temi che gli sono più cari.

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