Un fantasma si aggira in centro storico: la nuova raccolta differenziata

Circa una settimana fa davamo conto dell’inaspettata notizia relativa all’introduzione di nuove modalità di raccolta differenziata in centro storico. In quella sede riportavamo i gravi problemi che la gestione rifiuti sta vivendo in centro storico e descrivevamo come l’informazione sulle nuove modalità di raccolta fosse stata del tutto carente.

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Quello che però non potevamo aspettarci era lo spettacolo di improvvisazione, dilettantismo ed incapacità che in meno di una settimana AMA, il Municipio I e l’assessorato all’Ambiente del Comune sono riusciti a rappresentare.

Dopo infatti la presentazione un po’ “carbonara” del nuovo sistema (fatta di venerdì pomeriggio a ridosso di un fine settimana lungo), l’unico ulteriore sforzo comunicativo è stato fatto dal Municipio che ha caricato sul suo sito web poche generiche informazioni sulla nuova raccolta. Da notare che tali informazioni riportavano la data del 1 luglio come inizio, mentre la Presidente Alfonsi ed il consigliere Marin, Presidente della Commissione Ambiente in Municipio, a più riprese comunicavano che la data di inizio era il 30 giugno.

Ma inizio di cosa? Perché a partire dal 30 giugno (o 1 luglio, non fa differenza) i cittadini non hanno visto nulla se non l’ennesimo nuovo kit per fare la raccolta differenziata. Sulla base delle sommarie informazioni fornite ci si aspettava la consegna da parte di AMA dei nuovi contenitori per i portoni ma ad oggi non se ne ha ancora notizia. Chiedere informazioni agli addetti AMA è del tutto inutile, ammettendo loro stessi di essere all’oscuro di tutto.

Il punto informativo AMA presso la sede del Municipio non sa fornire ulteriori informazioni sul nuovo sistema e lo stesso Municipio, interrogato più volte rispetto ad alcuni chiarimenti, rifiuta di dare risposte.

 

AlfonsiEstella

A rendere ancora meglio il totale distacco dalla realtà di certe istituzioni, lo scorso mercoledì 1 luglio si è tenuto un consiglio municipale in cui l’Assessore comunale Estella Marino, il Presidente dell’Ama Fortini e la Presidente Alfonsi si sono parlati addosso su come è bello e risolutivo il nuovo sistema di raccolta differenziata, senza che però a nessuno venisse in mente di invitare associazioni e cittadini perché ci capissero qualcosa. La realtà è infatti che ad oggi ancora nessuno sa come comportarsi o cosa aspettarsi. Col risultato di continuare ad avere cumuli sparsi di rifiuti in tutto il centro storico ed un’utenza che, anche negli elementi più sensibili alle tematiche ambientali, è ormai disillusa sulle possibilità di riuscita di una vera raccolta differenziata dei rifiuti.

rifiuti

Tornando alla situazione attuale, dopo gli annunci della settimana scorsa nulla più si è visto sul terreno, a parte i soliti mucchi di rifiuti. Ogni tentativo di ottenere informazioni dal Municipio, dall’AMA o dall’assessore Marino (ci si chiede cos’abbia a fare un’utenza twitter) è stato infruttuoso ed il prossimo momento informativo parrebbe essere un nuovo incontro pubblico che si terrà giovedì 9 luglio presso la Sala Parrocchiale San Salvatore in Lauro. Questo vuol dire che per tutta questa settimana i cittadini continueranno a rimanere all’oscuro su quello che dovrebbero fare. E considerando che il sistema attuale, dopo l’eliminazione delle postazioni mobili da parte di AMA avvenuta un anno fa senza dir niente a nessuno, costringe i cittadini a conferire i rifiuti in mezzo alla strada rischiando ogni giorno una sanzione, non ci sembra di esagerare se parliamo di irresponsabilità criminale da parte dell’azienda.

locandina

Notiamo che nel nuovo incontro pubblico non sarà presente l’assessore Marino e non vorremmo che fosse una prima mossa per prendere le distanze da un progetto che difficilmente poteva esser fatto partire in modo più disastroso (oppure più semplicemente l’assessore considera la cosa ormai fatta ed è quindi partita per delle giuste vacanze).

Basti dire che al confronto l’introduzione del porta-a-porta dell’era Panzironi appare come un’operazione in stile NASA.

 

Volendo andare nel merito, queste sono le domande principali poste dai cittadini che aspettano ancora delle risposte:

a. qual è l’ambito territoriale di applicazione della nuova raccolta differenziata (“centro storico” è concetto che va meglio specificato),

b. quando le utenze domestiche devono aspettarsi verranno consegnati i nuovi contenitori da mettere nei portoni,

c. quando i cittadini devono passare a differenziare secondo il nuovo sistema (5 frazioni invece che 4),

d. come devono comportarsi i cittadini fino a quando il nuovo sistema non sarà effettivamente operativo,

e. quali sono le zone “A” e “B” per la raccolta dell’umido.

Vediamo se per il tramite di questo blog si riescono ad ottenere le risposte, laddove email, tweets e SMS ai diretti interessati non hanno sortito effetti.

 

Noi non facciamo mistero di non aver mai apprezzato particolarmente l’assessore Marino, non avendo mai potuto accettare il modo in cui lei tende a minimizzare l’importanza del decoro per la città (in termini di scritte, manifesti abusivi, ecc.). Inoltre è sotto gli occhi di tutti lo stato comatoso di tutte le aree verdi cittadine, sicuramente a causa dei tanti appalti finiti sotto la lente delle indagini di Mafia Capitale (di cui l’assessore Marino non ha responsabilità) ma necessariamente anche per incapacità organizzative dell’assessorato. Ma è sulla questione rifiuti che l’assessore ha ormai esaurito tutte le possibilità a sua disposizione, con una città che continua ad essere sommersa di rifiuti in ogni angolo, dal pieno centro alla più remota periferia.

La dimostrazione di totale incapacità e dilettantismo data con la nuova raccolta differenziata in centro storico, oltre che la mancanza di rispetto nei confronti di cittadini che semplicemente vorrebbero conoscere come comportarsi, dovrebbe far riflettere qualcuno sull’opportunità di lasciare deleghe tanto delicate in mani così poco capaci.

Comunque aspettiamo qualche altro giorno, che forse il Prefetto Gabrielli decide di risolvere il problema alla radice.

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