Nell’ottobre dello scorso anno, subito dopo la caduta del Sindaco Marino, pubblicammo una riflessione sulla condizione dei disabili a Roma. Il pezzo terminava così:

Si vocifera che ad assumere il ruolo di commissario straordinario possano essere o Alfonso Sabella o Riccardo Carpino. […]

Se uno di questi due (ma lo stesso vale per chiunque altro dovesse assumere il ruolo di commissario del comune) vorrà dare un segno immediato dovrà pensare alle auto in sosta selvaggia che offendono migliaia di disabili ogni giorno. Perché la legalità non si deve chiedere solo ai politici che portano la moglie a cena al ristorante. Ma si deve pretendere da tutti i cittadini di Roma. Altrimenti l’indignazione per gli scontrini di Marino è solo ipocrisia pelosa.

 

Poi come sappiamo al ruolo di commissario straordinario fu nominato Francesco Paolo Tronca, e noi provammo a girargli direttamente il suggerimento:

 

barriera disabili
barriera disabili

Parta allora da qui il neo-commissario Tronca, chiamando tutti i comandanti dei vigili e dandogli il mandato chiaro di perseguire con fermezza tutte le situazioni che determinano ostacoli insormontabili per chiunque abbia problemi deambulatori (oltre che creare pericoli per i cosiddetti “normodotati”). La foto precedente mostra un esempio classico, con lo scivolo per le carrozzine reso inutilizzabile dall’idiota che vi ha parcheggiato contro. Questa è una situazione che a nostro avviso richiederebbe l’intervento immediato di un carroattrezzi, mentre ad oggi l’idiota di cui sopra ha ottime possibilità di non rischiare neanche una sanzione.

 

Purtroppo il commissario Tronca non deve aver neanche preso in considerazione il suggerimento, avendo lasciato la situazione nello stesso vergognoso stato in cui l’ha trovata.

 

Ma siccome la tenacia (o cocciutaggine, se si preferisce) è tratto che ci contraddistingue, facciamo un giusto tentativo anche con la nuova amministrazione cittadina, indirizzando la proposta al vicesindaco con delega all’accessibilità, Daniele Frongia.

Che si metta in piedi un servizio di pronto intervento rimozione che su segnalazione dei cittadini intervenga immediatamente nelle situazioni in cui la mobilità dei pedoni, siano essi normodotati o disabili, sia preclusa. Un tale servizio non solo metterebbe rapidamente fine al malcostume di troppi automobilisti, non solo si ripagherebbe da solo, ma sarebbe anche un ottimo modo per rimpinguare le casse del Comune.

La scelta è quindi facile: si vuole continuare a permettere ai mascalzoni delle foto che seguono (dal facebook di Riprendiamoci Roma) di impedire impunemente gli spostamenti a disabili, carrozzine e passeggini, o si vuole finalmente riconoscere a tutti, nessuno escluso, il diritto fondamentale alla mobilità?

A noi sembra una scelta facile facile, no brainer, come direbbero gli anglosassoni. Che ne penserà il vicesindaco Frongia?

 

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Una risposta

  1. Anni fa ho conosciuto una meravigliosa ragazzina con i capelli neri malata di spina bifida.. La sua mamma spesso mi raccontava di quali difficoltà incontrasse per portare Ale anche solo a fare una passeggiata, dal medico, a prendere un gelato.. Dovremmo pensarci tutti.. S.V.

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