Non si pensi che in Francia costruire una grande opera sia semplice e senza ostacoli. Anche Nizza ha discusso e approfondito il tema del trasporto pubblico in modo simile a quanto fatto a Roma. La differenza però è netta: una volta presa la decisione i lavori sono partiti subito, avanzano spediti e il progetto è chiaro fin dall’inizio, senza le innumerevoli modifiche che hanno caratterizzato la nostra metro c.
La capitale della Costa Azzurra ha puntato molto su una nuova mobilità: tante preferenziali, piste ciclabili e soprattutto trasporto pubblico. La linea 1 del tram (quella nord-sud) è una delle più utilizzate in Europa. E da pochi mesi è iniziata la costruzione della linea 2, la est-ovest, che sarà un’opera del tutto innovativa. E’ di questa che vogliamo parlarvi perché potrebbe essere un valido esempio da imitare anche a Roma e soprattutto un compromesso tra coloro che sono contrari alla metro pesante e coloro che invece la ritengono indispensabile.
UN ESPERIMENTO UNICO. Il tram est-ovest di Nizza non è né l’uno né l’altro. E’ qualcosa di nuovo che già viene studiato in tutto il mondo. E’ un tram che cammina in superficie e su corsia protetta laddove può farlo (un po’ come il nostro tram 8) ma scende in galleria (una galleria poco profonda e poco costosa rispetto alla metro tradizionale) laddove è necessario.
Il nuovo tram non impatta sul centro della città: perché, la linea – arrivata al confine con le zone ottocentesche e poi nel centro storico – viene interrata per ben 5 fermate. Su 11,3 km di tracciato iniziale, 3,4 km saranno in galleria. La linea collegherà il porto con l’aeroporto in 26 minuti toccando numerosi nodi nevralgici della città, quali l’Hopital Lenval, l’Arenas, il Palais Nikaia. Mentre a Saint Augustin, il quartiere che precede l’aeroporto, sarà creato un polo di scambio con una diramazione per raggiungere il CADAM (Centro Amministrativo del Dipartimento delle Alpi Marittime). In sostanza servirà una popolazione di circa 250mila persone, con una capacità di trasporto molto elevata (120mila passeggeri/giorno).
Per chi volesse approfondire il sito dedicato di Metropole Nice Cote d’Azur
da bastacartelloni.it: Nizza Roma confronto sul decoro
3 risposte
Il modello esiste già in molte città e funziona molto ben. Bruxelles, Porto, Strasburgo, spesso chiamato “pre-metro”.
la priorità a Roma, secondo me, potrebbe essere il progetto del 1955 (!) poi riproposto per lo SDO: Fidene – “Metro fantasma dei presidenti” – Via Renato Fucini (“sotto”), Via kant – Viale Palmiro Togliatti – Parco dell’appia antica(“sotto”) – Eur Laurentina. Coincidenza con metro B, asse tramviario della prenestina, metro C, A, di nuovo B. E sistema “ad anelli” che sgraverebbe le metropolitane con la creazione di numerosi percorsi alternativi ed abbattimento del traffico veicolare privato.
Come già detto, quello di Nizza non è affatto il primo o il più studiato. Lo stesso sistema esiste dagli anni 60 in moltissime città tedesche, dove si chiama Stadtbahn, oltre che ad Amsterdam e Rotterdam (Sneltram). In Spagna c’è a Madrid, Valencia, Alicante e Malaga. In Italia ci sono tramvie con brevi tratte sotterranee a Torino (Falchera), Milano (Bicocca) e Mestre (Stazione FS).
PS per Stefano: il tram di Strasburgo non ha tratte sotterranee.
Ho abitato in zona Vigne Nuove all’epoca della costruzione dei Viadotti Gronchi. Il terreno di risulta asportato dal taglio della Via Vigne Nuove per la costruzione del viadotto e relativa stazione tranviaria sottostante, è servito a colmare una gigantesca voragine avanti casa. Ho atteso x molti anni la realizzazione delle tranvia Fidene-Cinecittà in aderenza al progetto originario, che tanti benefici avrebbe apportato alla città ed ai suoi cittadini. Non riesco a capire la stupidità e l’ignoranza dei ns politici ed Amministratori locali. Basterebbe per documentarsi, consultare il link” tranvie europee”, per comprendere cosa bisognerebbe realizzare in materia e quanto a Roma “capitale d’Italia” siamo arretrati ed ottusi. Bisognerebbe che il sindaco di turno, studiasse un pò.