Le petizioni in genere servono a poco, ma in questo momento storico, anche una sola firma può rappresentare uno stimolo per la nuova giunta Raggi. La piaga delle bancarelle a Roma è probabilmente sottovalutata da gran parte del M5S. Alcuni deputati grillini hanno fatto fuoco e fiamme contro la direttiva Bolkestein che nel 2017 potrebbe azzerare tutte le licenze su suolo pubblico per poi riassegnarle a chi ne ha i requisiti.
Il timore che la difesa corporativa e la scarsa concentrazione dei neo eletti possa far slittare in secondo piano il tema bancarelle è concreto. Le voci di nomina di Alberta Parissi, ex commerciante ambulante all’assessorato al commercio, non fanno ben pensare. In pochi hanno contezza del problema ambulanti a Roma: decoro cancellato per via di strade e marciapiedi invasi, evasione fiscale, concorrenza sleale ai negozianti regolari, filiera di merce contraffatta, lavoro in nero. Un tema centrale per il rilancio dell’economia locale.
E’ per questo che parliamo volentieri della petizione lanciata su Change.org da Filippo Crostella, uno degli animatori del gruppo Cittadini Re di Roma e persona molto attenta al decoro e al rispetto della legalità. La sua iniziativa ha già raccolto centinaia di adesioni e crediamo vada sostenuta perchè in pochissimi giorni dovrà essere inviata al Sindaco Raggi. Chi, come i 5stelle, ha sempre avuto grande attenzione alla Rete e alle istanze che provengono da internet non potrà trascurare una richiesta spontanea che viene dal basso e magari si domanderà se Alberta Parissi sia la persona adatta in quel ruolo o se non sia il caso di incaricare qualcuno preparato, che sappia come trasformare un problema in una risorsa: spostando molti banchi nei mercati rionali che stanno morendo, incentivando la qualità dei prodotti venduti, indicando standard minimi di decoro da tenere. Sebbene il nome della Parissi non sia ancora del tutto tramontato, girano nuovi nomi per questo assessorato chiave: Giulio Anticoli, che proviene dalla Cna e si è sempre occupato di botteghe storiche e l’orafo Claudio Franchi. Tutti e tre i candidati, come si vede, hanno un CV legato al commercio in senso tradizionale, eppure noi vedremmo bene in un ruolo così delicato una figura più “politica”, che sia cioè scevra da interessi diretti nel settore.
Proprio in queste ore, la questione bancarelle viene denunciata in un videoreportage degli studenti di Roma Tre che, in collaborazione col Corriere della Sera, hanno fatto un giro nelle strade romane. E non hanno fatto altro che notare l’evidente: merce scadente, immagine della città rovinata, marciapiedi impraticabili. I giovani “cronisti” ricordano che nel 2017 l’occasione per cambiare tutto c’è e si chiama direttiva Bolkestein. Non capiterà di nuovo che l’Unione Europea chieda ai suoi membri di mettere a bando tutte le concessioni di commercio su suolo pubblico. Ecco perchè la neo giunta Raggi non dovrà farsi sfuggire l’occasione.
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3 risposte
Siete ridicoli nemmeno vi rendete conto di cosa dite oppure siete pagati per questo perché gli ambulanti come categoria danno fastidio? Si sa che la legge BOLKESTEIN stata fatta per inserire le coop e multinazionali a costo zero a scapito di famiglie che lavorano da anni in condizioni ormai insostenibili .Bravi complimenti spero che un giorno capiti anche voi anzi ve lo auguro
Dire alla ragazzina che parla e non sa nemmeno cosa dice che noi paghiamo le tasse se ci sono capi falsi che abbia coraggio di denunciare e soprattutto fargli capire c la differenza tra abusivismo e regolari che a volte per pagare i suoli publico rischiano di non fare la spesa reputo questo servizio una vera vigliaccata
Un ultima cosa le leggi ci sono gia’ per il rispetto e il decoro non abbiamo bisogno dell’ europa basta farle rispettare che fino a ora dove eravate forse quelli che ci sono ora vi danno fastidio perche’ forse vogliono fare bene. Bravi COMPLIMENTI