La MetroA ha 5 stazioni centrali prive di ascensori o montascale, che pertanto non sono accessibili ai passeggeri a ridotta mobilità (Spagna, Barberini, Repubblica, Vittorio Emanuele, San Giovanni).
Per questo motivo è stata istituita la linea bus 590 che segue il percorso della linea A ed effettua esclusivamente le fermate in prossimità delle stazioni MetroA, da Cinecittà a Ottaviano.
La linea è servita da 2 soli autobus, uno per direzione, con frequenza di 90 minuti.
A causa del guasto di numerosi ascensori e montascale, ormai fermi da mesi, le stazioni inaccessibili da 5 sono diventate almeno 16 (su 27 totali). Sembrerebbe scontato e moralmente doveroso, soprattutto in queste condizioni, potenziare questa linea.
Cosa è stata invece capace di fare ATAC? L’8 Aprile ha messo in servizio sulla linea 590 uno scassone del 2001, un vecchio diesel Euro3 rumoroso e con le sospensioni inefficaci, un autobus privo di posto disabili, privo di pedana per salire sul bus, e con addirittura i pali in mezzo alle portiere.
Praticamente su una linea dedicata ai disabili, c’era un autobus completamente inservibile!
Un clamoroso errore che era stato già segnalato un’altra volta alcuni mesi fa (e non sappiamo quante altre volte può essersi ripetuto). Ovviamente i nuovi bus bianchi a noleggio, perfettamente idonei al trasporto disabili, hanno avuto tutt’altre destinazioni.
Il Disability Manager del Campidoglio, con il quale c’è una proficua collaborazione , ha assicurato azioni per risolvere la questione.
Auspichiamo provvedimenti molto incisivi e più responsabili: i passeggeri a ridotta mobilità già si sentono “sfigati per la ridotta mobilità”, perché non impiegare sulla linea 590 i nuovi bus e aumentare la frequenza portandola a massimo mezz’ora?